Il Tribunale di Siracusa ha condannato a tre anni di reclusione l’imprenditore Alessandro Ferraro, vicino ai legali Amara e Calafiore, per aver calunniato l’ex sindaco di Augusta Massimo Carrubba.
Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 43)Ci sono voluti quasi dodici anni, ma alla fine il Tribunale di Siracusa ha riconosciuto le ragioni dell’ex sindaco di Augusta Massimo Carrubba.
L’imprenditore siracusano dovrà ora risarcire le parti civili
Oltre a Carrubba, oggetto delle accuse di Ferraro, rivelatasi del tutto inventate, c’è anche l’allora responsabile dell’Ufficio iscrizioni della Procura della Repubblica di Siracusa, anche lui di Augusta.
Secondo le accuse di Ferraro, di dicembre 2011, Carrubba sarebbe stato “al corrente della circostanza che l ‘impiegato Raggio, addetto alle iscrizioni al REGE è intimo amico del Sindaco di Augusta, dott. Massimo Carrubba che, notoriamente, si vanta di essere preventivamente a conoscenza di tutte le denunce che vengono presentate nei suoi confronti e non solo”.
Il funzionario, accusato di rivelazione del segreto d’ufficio, era stato prosciolto con l’archiviazione, da parte della Procura, che ha accertato l’insussistenza del fatto.
Ferraro era vicino agli avvocati Amara e Calafiore, ed è stato coinvolto nelle vicende del cosiddetto ‘Sistema Siracusa’, che ha rappresentato una delle pagine più nere della giustizia siciliana e non solo, come è anche riportato nella sentenza.
Nella sentenza di condanna si legge infatti come “Ferraro fosse pienamente a conoscenza della falsità della sua asserzione e che abbia, consapevolmente, inteso gettare discredito sulle figure del funzionario omissis e del Sindaco Carrubba.
Del resto, la condotta si colloca sia da un punto di vista territoriale che temporale in un contesto di “malfunzionamento” del sistema politico e giudiziario che interessava il territorio siracusano e che sfociava nei due processi noti come “Veleni ìn procura” e “Sistema Siracusa”, in cui Ferraro Alessandro risultava personalmente coinvolto in qualità di imputato”.
I processi a cui si fa riferimento hanno visto imputati e condannati anche legali e magistrati della procura di Siracusa.
Tra i condannati anche lo stesso Ferraro, ritenuto il braccio destro dell’avvocato Piero Amara, che avrebbe fatto da uomo di collegamento co un magistrato.
Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 41)La sentenza rappresenta l’ennesima conferma di come Carrubba sia stato vittima di una aggressione giudiziaria nell’ambito di un sistema di corruzione di giudici e magistrati, da parte di alcuni legali.
È in quello scenario che si colloca la vicenda dello scioglimento degli organi elettivi del Comune di Augusta per il rischio di condizionamento da parte della criminalità organizzata.
L’allora sindaco Massimo Carrubba fu processato per concorso esterno in associazione mafiosa, uscendone assolto con formula piena, dopo che nel dibattimento, durato sette anni, fu accertata l’assoluta insussistenza dei fatti addebitatigli.
Una nuova parziale soddisfazione per l’ex sindaco, che comunque non potrà in alcun modo ripagarlo del lungo calvario giudiziario né delle umiliazioni subite per le accuse infamanti di cui è stato vittima.
Ma rappresenta il giusto riconoscimento anche per il funzionario, di cui abbiamo scelto di non riportare il nome, che a causa delle accuse era stato spostato dal suo ufficio, e aveva subito notevoli disagi sul piano professionale e seri problemi di salute, fino all’archiviazione delle accuse a suo carico.