Essere vicini ai cittadini, in particolare ai più fragili, nel complesso mondo del lavoro: è questa la missione ribadita da Lorena Crisci, segretaria della Camera del Lavoro Cgil di Augusta, nella relazione di fine anno 2025.
Un impegno portato avanti grazie anche al lavoro dell’ufficio legale e alla collaborazione con realtà del territorio come l’Auser, protagonista di numerose attività culturali e sociali rivolte all’intera comunità.
Il 2025 è stato un anno intenso per la Cgil cittadina, impegnata a sostegno dei lavoratori di tutti i settori – dall’edilizia alla scuola, dal commercio ai servizi – inclusi i lavoratori immigrati. Sportelli aperti, consulenze e tutela sindacale hanno rappresentato un punto di riferimento non solo per gli iscritti.
Tra i momenti centrali dell’anno, la campagna referendaria promossa dalla Cgil sui cinque quesiti per il lavoro: un impegno capillare che, nonostante il mancato raggiungimento del quorum, ha rafforzato il legame con la cittadinanza e coinvolto soprattutto i più giovani.
Ad Augusta il risultato è stato significativo, con migliaia di voti favorevoli e una partecipazione superiore alla media, confermando il ruolo della Cgil come sindacato attivo e radicato nel territorio.
La relazione mette in luce anche le contraddizioni di una città economicamente ricca ma segnata da sacche di povertà, lavoro precario e nero, e dalla fuga dei giovani verso il Nord e l’estero.
Forte l’attenzione alle questioni ambientali e industriali, dai siti Sin di Priolo-Augusta-Melilli al depuratore Ias, con la richiesta di interventi che tutelino salute e occupazione.
Non è mancato l’impegno civile e internazionale: dalla solidarietà alla popolazione di Gaza, culminata nella manifestazione “In piazza per Gaza” e nell’installazione della Tenda Rossa, fino alla partecipazione a scioperi e manifestazioni su lavoro, diritti delle donne, migrazioni, antifascismo e memoria storica.
Particolarmente critica la situazione della sanità pubblica: lunghe liste d’attesa, pronto soccorso sovraffollato e il calo dell’attività dell’ospedale Muscatello, con meno ricoveri e finanziamenti.
Preoccupano la mancata attivazione di posti letto in oncologia e psichiatria e il rischio di ulteriori ridimensionamenti, mentre cresce la mobilità sanitaria verso altre strutture.
Nel mirino anche la pressione fiscale sui cittadini, con tasse ai massimi livelli, il contrasto insufficiente all’evasione e i timori per l’aumento dei costi dei servizi essenziali, dall’acqua al nuovo depuratore.
La conclusione guarda al futuro: la Cgil di Augusta annuncia che continuerà a essere in prima linea nel 2026 per la difesa dei diritti umani, del lavoro, della sanità pubblica, della Costituzione e dei valori democratici, con l’auspicio che il nuovo anno porti più pace, giustizia sociale e solidarietà.
Il lavoro quotidiano che svolge Lorena Crisci è stato evidenziato dal segretario generale Franco Nardi perché è riuscita ad essere vicina ai lavoratori, ai pensionati alle fasce più deboli e ciò fa della Cgil di Augusta uno dei punti più attivi del sindacato.
Nardi ha ribadito i problemi sottolineati mentre Carmelo Rapisarda si è concentrato sulla situazione dell’industria che non è affatto rosea e che va salvaguardata così come i lavoratori impiegati nel settore.
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