
Dopo il bagno di folla che ieri ha accolto il sindaco Di Mare al Mangia’s di Brucoli, per una manifestazione a metà tra la celebrazione del quinto compleanno dell’amministrazione e l’avvio della campagna elettorale per le prossime elezioni, il Pd provinciale fa sentire la propria voce.
Il segretario Piergiorgio Gerratana attacca Di Mare e quello che definisce il ‘superpartito’ che lo sostiene.
All’evento di ieri abbiamo contato oltre mille e duecento partecipanti tra politici, sostenitori, persone a vario titolo interessate e “quelli che dovevano per forza esserci” come è inevitabile in questi casi.
Sul palco di “5+5”, come è stata titolata la manifestazione, giocando sui 5 anni di amministrazione trascorsi a cui Di Mare e i suoi sperano di aggiungere i 5 del secondo mandato, tra assessori, consiglieri e sostenitori vari, oltre al deputato regionale Carlo Auteri, c’erano 5, ancora quel numero, sindaci di comuni della provincia.
Assente Luca Cannata, leader provinciale del partito di Di Mare, che ha mandato un messaggio di sostegno.
Assente anche l’altro deputato regionale Riccardo Gennuso di Forza Italia, per impegni concomitanti con il suo partito.
C’erano il deputato regionale e sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, il sindaco di Sortino Vincenzo Parlato, quello di Noto Corrado Figura, Michelangelo Giansiracusa sindaco di Ferla ma anche presidente del Libero Consorzio, e Francesco Italia sindaco di Siracusa.
Ad essere del tutto sinceri, alcuni che in provincia parlano di Superpartito dei sindaci, ci mettono dentro anche quelli di Floridia, Solarino e Canicattini che però militano nel Pd, seppure nell’area dissidente rispetto alla segreteria.
E proprio dalla presenza dei sindaci prende spunto il segretario provinciale del Pd per attaccare Di Mare.
“La sindacatura Di Mare ad Augusta ha riproposto il progetto del Superpartito provinciale fatto dalla destra e dal finto civismo, che possiamo definire cinismo, che governa contratti politici di occupazione del potere, senza una vera prospettiva di sviluppo sostenibile.
Addirittura, per una città come Augusta, si arriva ad evocare l’eliminazione della legislazione SIN, anziché mettere al centro la riconversione ecologica e industriale e il piano delle bonifiche”.
Gerratana boccia l’amministrazione di questi 5 anni.
“+5 a scuola è insufficienza, siamo in campo per una grande alleanza con la città per bocciare l’operato di Di Mare e del Superpartito che lo sostiene.
Riteniamo che il suo +5 equivalga a una insufficienza e per questa ragione siamo mobilitati per mettere in campo una grande alleanza con la città e con le altre forze di centrosinistra, per costruire una piattaforma programmatica credibile e vincente.
Le persone contano e siamo tutti impegnati a dare voce e forza ai tantissimi cittadini che sperano in un altro futuro vincente per Augusta”.
In realtà ad Augusta, da alcuni giorni si comincia a parlare della candidatura da opporre a Di Mare nella corsa per la rielezione.
Dopo il chiacchiericcio che voleva l’ex sindaco Pippo Gulino probabile candidato, e l’uscita allo scoperto di Domenico Tringali, fondatore di Edicola Libera, nei giorni scorsi è stato avviato un tavolo di confronto tra Pd, M5s, movimenti ambientalisti e la stessa Edicola Libera.
Non trapelano nomi ma registriamo negli ultimi giorni un certo attivismo della leader del gruppo ambientalista “Stop veleni” che dal suo profilo Facebook promette: “ogni giorno cercherò di darvi una pillola di informazione con la speranza che possa anche servire a farvi venire il coraggio di aprire gli occhi e guardare la realtà”.
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