Si avviano a conclusione gli eventi del cartellone “Festival della Storia Patria Augustana e non solo” organizzati dalla Società Augustana di Storia Patria, presieduta da Salvatore Romano.
Il presidente del sodalizio di Storia Patria, nella prima conferenza del 2025, ha parlato del terremoto del 1693 nelle epigrafi augustane, in occasione della commemorazione del terremoto che avvenne il 9 e 11 gennaio del 1693 e che interessò il Val di Noto e anche la nostra città di Augusta.
L’incontro si è tenuto, nei giorni scorsi, nel salone della Società Filantropica Liberale Umberto I, presieduta da Mimmo di Franco.
“La memoria del terremoto del 1693 nelle epigrafi augustane” questo è stato il tema della conferenza, tratto dal libro pubblicato da Romano nel 1999, “Recognitio Epigraphica Augustanensis”, che illustra le epigrafi di Augusta e la cui traduzione dal latino in italiano fu curata dall’indimenticabile preside Giovanni Satta.
Il presidente Romano ha fatto un breve excursus del luogo geografico in cui avvenne la terribile catastrofe, ovvero il Val di Noto, ma anche la città di Augusta e non solo, e ha proiettato slide che hanno meglio illustrato quello che è avvenuto a tutti i presenti, che hanno riempito tutte le poltrone e le sedie disponibili del Circolo già mezz’ora prima dall’inizio dell’evento, segno evidente dell’interesse augustano nei confronti di questa tematica.
Salvatore Romano ha parlato delle epigrafi presenti nella chiesa di Gesù e Maria, in quella di San Domenico e in quella dei Frati Minori Osservanti e del convento annesso, proiettando diapositive che mostravano le epigrafi riguardanti l’avvenimento funesto che avvenne ad Augusta e che quindi informano dettagliatamente sul numero dei morti e sull’ora in cui si verificò il terremoto.
Il relatore della conferenza con la sua esposizione sintetica e interessante ha catturato il pubblico.
La segretaria del sodalizio, Carmela Mendola ha dato l’appuntamento agli ultimi tre eventi del cartellone, che si concluderà il 31 gennaio, e ha informato i presenti sui prossimi impegni che saranno aggiornati dal mese prossimo in poi e si concluderanno a giugno.
“I soci – ha detto – riceveranno puntuali inviti a partecipare agli eventi che saranno programmati in maniera da non mancare a nessuna conferenza, visto che in quest’ultimo periodo ci si è resi conto di come i concittadini abbiano voglia di informarsi, di conoscere, di sapere ciò che i nostri avi hanno vissuto e hanno fatto nel passato”.
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