
Il sindaco Giuseppe Di Mare ha firmato la revoca dell’ordinanza emessa ieri a seguito dell’incendio scoppiato all’impianto di trattamento rifiuti Ecomac lo scorso sabato.
L’Amministrazione comunale aveva adottato alcune misure preventive in considerazione della presenza di una nube di fumo che nelle prime ore della mattinata di ieri si stava dirigendo verso la città, favorita dalle condizioni meteorologiche.
Ordinanza che è rimasta in vigore fino a poco tempo fa perché, anche stamattina la situazione non era mutata.
“Sentite le autorità preposte sono cambiate le condizioni, il vento soffia verso sud, quindi i pochi fumi rimasti non sono diretti su Augusta, tra l’altro venti in attenuazione, i fumi sono notevolmente ridotti, di conseguenza non ci sono più quelle condizioni di criticità che ieri mi hanno spinto ad emettere l’ordinanza.
Ciò non significa – dice il primo cittadino in un video sui social – che non dobbiamo stare attenti perché le condizioni atmosferiche cambiano repentinamente, l’incendio è ancora in corso quindi non dobbiamo abbassare la guardia ed evitare comportamenti non corretti come per esempio recarsi nella zona interessata dalle fiamme.
Ci auguriamo che l’incendio non riprenda forza ma, questo ormai è da escludere oppure nel caso in cui il vento dovesse di nuovo riportare i fumi nel nostro territorio”.
Da domani il cimitero, le scuole e la biblioteca comunale saranno riaperti, gli uffici saranno di nuovo riaperti al pubblico, torneranno le bancarelle nei mercati e riprenderanno le attività all’aperto.
“Grazie a tutti – aggiunge Di Mare – perché in questi giorni siete stati molto vicini a questa scelta che abbiamo assunto. Aspettiamo il totale spegnimento del rogo per cominciare la fase 2: quella del comprendere il perché che ci porterà ad un confronto serrato con l’azienda, nel rispetto dei ruoli di ciascuno, in primis la Magistratura che farà come sempre luce su questo evento, l’Arpa che ci fornirà tutti i dati, la Prefettura che è sempre presente per coordinare i lavori, insieme a tutti gli altri sindaci del territorio coinvolto”.
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