
A Carlentini è stato recentemente pubblicato un bando per l’assunzione di 10 vigili urbani stagionali, part-time e a tempo determinato. Una scelta che, secondo il circolo FdI di Carlentini, evidenzia una situazione economica tutt’altro che stabile.
“Un ente non in dissesto finanziario, infatti, ha maggiore libertà nell’effettuare assunzioni a tempo indeterminato. Di conseguenza, il Comune di Carlentini – non essendo ufficialmente in dissesto – avrebbe teoricamente la possibilità di bandire un concorso stabile per vigili urbani, purché nel rispetto delle regole ordinarie sulla programmazione del fabbisogno del personale e degli equilibri di bilancio. Ciò sarebbe possibile salvo l’esistenza di vincoli specifici imposti dalle politiche di bilancio comunale”, afferma in una nota il coordinatore di Fratelli d’Italia Carlentini, Seby Rossello.
“Negli ultimi mesi, tuttavia, è emerso che il Comune ha accumulato un debito di circa 1,2 milioni di euro derivante da una sentenza di risarcimento. A seguito di ciò, il TAR ha nominato un commissario ad acta incaricato di gestire la rateizzazione del debito. Un provvedimento non banale: secondo il TAR, il fatto che il Comune non possa accedere a forme di finanziamento tradizionali, come i mutui della Cassa Depositi e Prestiti, rappresenta un chiaro segnale di criticità finanziaria”.
“La nomina del commissario ha lo scopo di garantire il pagamento dilazionato, evitando che Carlentini precipiti in una crisi economica più grave. Da ciò appare evidente che il Comune vive tensioni finanziarie concrete, che non vengono apertamente affrontate dall’amministrazione”.
“Il Comune ha pubblicato un Piano Triennale del Fabbisogno del Personale 2024–2026, elemento in sé positivo. Tuttavia, sarebbe necessario capire quali assunzioni l’ente intenda realmente effettuare. Da quanto emerge, le scelte sono orientate soprattutto verso posizioni dirigenziali, spesso esterne, che comportano un aumento della spesa del personale e un consumo significativo del budget disponibile”.
“Questo approccio riduce drasticamente lo spazio per assumere figure operative, come gli agenti di polizia locale, compromettendo di fatto la capacità del Comune di investire sulla sicurezza urbana. È noto che un dirigente può costare fino a tre volte più di un agente di categoria C”.
“Ancora una volta, l’amministrazione preferisce la strada più semplice ma meno utile al territorio: assumere personale stagionale, meno costoso e non impegnativo sul lungo periodo. Una scelta che appare dettata da una spesa del personale già elevata, da un debito di 1,2 milioni di euro e da una chiara volontà politica di non investire nella sicurezza della città”.
“Il Circolo Fratelli d’Italia di Carlentini annuncia inoltre che presenterà una richiesta di accesso agli atti, poiché i dati relativi alla “Dirigenza” pubblicati nella sezione Amministrazione Trasparente del sito comunale risultano non aggiornati o di difficile consultazione. Anche questo rappresenta un segnale di una trasparenza amministrativa che può e deve essere migliorata, soprattutto in relazione alle spese più delicate”.
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