Il prossimo 11 dicembre sarà celebrato il 326° anniversario della Dedicazione della Chiesa Madre di Francofonte.
“Era il 1699 quando l’attuale tempio veniva dedicato. La chiesa madre esisteva prima del terremoto del 1693 che segnò la vita della nostra terra anche per i secoli avvenire. Ma proprio quell’evento sismico ne provocò il crollo rendendone necessaria la ricostruzione”, spiega padre Luca Gallina, parroco della chiesa Madre di Francofonte.
“Il giorno anniversario della Dedicazione è tra i più solenne e significativi dell’anno per la parrocchia. È il giorno in cui si eleva l’inno di ringraziamento al Signore che ci ha costituiti Chiesa e ogni giorno ci raduna per fare esperienza della sua grazia”.
“Nell’edificio sacro la comunità riconosce la propria chiamata ad abitare la Gerusalemme del cielo, cresce nella fede e nella speranza che non si esaurirà tutto su questa terra ma nell’edificio chiesa siamo convocati per compiere la “sosta che ci rinfranca nel nostro cammino verso la patria del cielo”. E questa sosta che ricrea è la celebrazione della S.Messa, ogni domenica”, prosegue.
“Celebrando l’anniversario della Dedicazione siamo inoltre richiamati alla nostra dignità di battezzati, tempio dello Spirito Santo e tutti insieme costruzione fondata su Gesù Cristo. La Chiesa è la famiglia dei battezzati dove ciascuno e tutti insieme attingendo alla salvezza”.
“Ringrazieremo il Signore con la S.Messa delle 18.00 per ogni occasione di grazia che ha concesso di vivere al nostro paese nella Chiesa Madre. Dalla festa annuale in onore della Madonna della Neve Patrona e protettrice di Francofonte, alla Settimana Santa con le sue tradizionali processioni a tutti i momenti celebrativi (battesimi, matrimoni, funerali) che hanno rappresentato e continuano e rappresentare per le famiglie i momenti decisivi della loro vita e del loro cammino di fede”, conclude.
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