
Si è svolta nella giornata di domenica una cerimonia per commemorare il carabiniere Antonino Mastrogiacomo, ucciso barbaramente 39 anni fa mentre prestava servizio in provincia di Arezzo.
Il carabiniere, durante l’espletamento del servizio di “militare di servizio alla caserma”, per futili motivi, veniva colpito mortalmente da tre colpi di pistola esplosi contro di lui da un cittadino di Foiano della Chiana, suicidatosi poco dopo in Monte San Savino.
Alla santa Messa, presieduta dal padre spirituale dell’associazione nazionale Carabinieri di Francofonte e parroco della parrocchia san Francesco, padre Carmelo Scalia, hanno partecipato, oltre al presidente dell’ANC, il maresciallo capo in quiescenza Vincenzo Lo Terzo insieme alle benemerite e ai volontari, anche il comandante della stazione dei carabinieri di Francofonte, il maresciallo Fabio Sardella, l’ANPS, autorità civili e militari e la famiglia.
Dopodichè è stato depositato un mazzo di fiori nella lapide del carabiniere nel cimitero di Francofonte.
Commosso il maresciallo Lo Terzo ha dichiarato, “Anche quest’anno abbiamo voluto ricordare il nostro collega ucciso durante il servizio. É importante ricordare quanti, tra i militari dell’Arma, hanno perso la vita tragicamente affinché non si cancelli la memoria del loro passaggio e della loro devozione alla divisa”.
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