Silvio Breci, stimato giornalista, direttore della nostra testata, nonché collaboratore del quotidiano “La Sicilia”, dopo aver pubblicato su Webmarte, onorando un dovere di cronaca, la notizia di un arrestato a Lentini, perché raggiunto da un ordine di carcerazione in Svizzera, è stato minacciato via social dal padre del giovane fermato e per il quale sono scattate le manette. Solidarietà al collega arriva dalla segreteria dell’Assostampa. “L’uomo, che dal pomeriggio di ieri ha continuato a postare messaggi rivolti al giornalista, in serata ha alzato i toni scrivendo: “Se succede qualcosa a mio figlio l’unica cosa vera che puoi scrivere è la tua carta funebre. Bastadduni”. L’episodio è stato immediatamente segnalato agli uomini della polizia. Silvio Breci – sottolinea la segreteria del sindacato unitario dei giornalisti – si è limitato a riportare una notizia diffusa dagli organi inquirenti, così come hanno fatto, correttamente, tutte le testate on line e televisive della provincia. A lui la vicinanza di Assostampa e dell’intera categoria. Siamo certi che le forze di polizia sapranno adottare i provvedimenti del caso contro il protagonista delle minacce”.