Esibizioni erotiche in streaming e contenuti pornografici a pagamento: un’attività redditizia, ma nascosta al fisco, che ha portato alla denuncia di una casalinga di 40 anni residente nel Palermitano.
La quarantenne è ora indagata per il reato di indebita percezione del beneficio economico e accusata di truffa ai danni dello Stato. L’inchiesta ha svelato come la donna avrebbe volutamente occultato i guadagni ottenuti attraverso prestazioni erotiche in diretta streaming e la vendita privata di video a contenuto pornografico, realizzati in proprio e distribuiti a pagamento.
“La somma percepita tramite queste attività – spiegano dalla Procura – ammonta a circa 17 mila euro in due anni, mai dichiarati al fisco. Ciò le avrebbe consentito di accedere e mantenere il sussidio senza averne diritto.”
La donna, formalmente disoccupata e priva di reddito, avrebbe così continuato a incassare il Reddito di Cittadinanza violando le condizioni richieste dalla normativa vigente. Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità o complicità.
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