
Otto consiglieri comunali di Priolo, dopo che nell’ultima seduta del Consiglio hanno denunciato senza mezzi termini il collasso politico e amministrativo in atto nel Comune, chiedono al sindaco Pippo Gianni di dimettersi.
Diego Giarratana, Giuseppina Valenti, Emanuele Pinnisi, Manuela Mannisi, Jenny Scuotto e Luca Campione, di Grande Sicilia, Patrizia Arangio di Forza Italia e Mariangela Musumeci di Siamo Priolo, in un comunicato congiunto lanciano pesanti accuse contro l’amministrazione comunale, che non avrebbe più la maggioranza in Consiglio.
“Non sosterremo mai un’Amministrazione che ha tradito il mandato popolare e che ha ridotto Priolo a una periferia dimenticata bloccando ogni prospettiva di crescita e sprecando risorse pubbliche in modo irresponsabile.”
L’attacco è rivolto anche al presidente del Consiglio accusato di manipolare i lavori del consiglio per consentire al sindaco di prendere tempo e salvare una maggioranza che non esiste più.
Gli otto consiglieri accusano il sindaco di “voler rimanere in carica attraverso manovre di palazzo e tentativi di manipolare i lavori consiliari, con la complicità di un Presidente del Consiglio che avrebbe gestito le sedute in modo discutibile, forzando tempi e regolamenti”.
Ma i consiglieri accusano anche alcuni colleghi di aver tradito i propri elettori, essendosi candidati come oppositori per poi schierarsi di fatto con il sindaco.
“Il leader di Identità Priolese Alessandro Biamonte e il consigliere Angelo Laposata hanno completamente rinnegato le promesse fatte in campagna elettorale, sostenendo ogni atto dell’Amministrazione.
Una vergognosa retromarcia che umilia la volontà dei cittadini.”
Quindi la richiesta di dimissioni del sindaco.
“L’attuale crisi è insanabile. L’unica via d’uscita è un atto di responsabilità: le dimissioni del Sindaco. Solo così Priolo potrà tornare a respirare e guardare avanti.”
In realtà gli smottamenti e i cambi di schieramento nel consiglio comunale di Priolo sono stati numerosi, dalle elezioni di due anni fa, e le alleanze sono cambiate spesso radicalmente.
Degli otto firmatari del documento di attacco al sindaco, ben cinque infatti sono stati eletti nella lista “SiAmo Priolo, Pippo Gianni sindaco”: Diego Giarratana, Manuela Mannisi, Mariangela Musumeci, Jenny Scuotto e Luca Campione
Tre sono invece quelli eletti nella lista Identità Priolese che sosteneva la candidatura di Alessandro Biamonte, sconfitto per soli 61 voti.
Per rispondere alle accuse, Gianni ha convocato per martedì prossimo, alle 10:30, una conferenza stampa alla quale parteciperanno, oltre al sindaco per il gruppo SiAmo Priolo, Alessandro Biamonte per il gruppo Identità Priolese e Orazio Valenti per il gruppo Priolo Sogno Comune.
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