Dopo che il dimensionamento scolastico dell’inverno scorso ha stabilito la perdita dell’autonomia, l’Istituto superiore “Filadelfo Insolera” sarà diviso in due parti.
L’indirizzo tecnico è stato unito all’Istituto Rizza, per dare vita al nuovo Istituto “Rizza–Insolera”, l’indirizzo professionale agrario e i due percorsi di istruzione per adulti, sono invece stati accorpati all’Istituto “Federico II di Svevia”.
Gli insegnanti dell’Insolera, con un documento del Collegio dei docenti, hanno voluto dare voce al disagio degli studenti e lanciare l’allarme per il timore e l’incertezza che si sono diffusi tra di loro.
Riportiamo il testo dell’appello.
“Gli studenti non vogliono lasciare la sede di via Modica. Hanno scelto questa scuola, pur avendo in città la possibilità di frequentarne un’altra con gli stessi indirizzi, per la vicinanza territoriale e per la qualità dell’offerta formativa: sette laboratori all’avanguardia, aule dotate di device di ultima generazione, un ambiente che ha saputo coniugare innovazione e accoglienza.
Il decreto ministeriale, nelle sue premesse, assicurava che il dimensionamento non avrebbe comportato lo spostamento degli studenti dagli edifici scolastici di appartenenza, proprio per non gravare su di loro con una misura pensata per esigenze di bilancio.
Tuttavia, la realtà si è già mostrata diversa: i nostri ragazzi sono stati privati del dirigente scolastico che negli ultimi anni ha rappresentato per loro una guida sicura, presente e attenta.
Oltre a ciò, un eventuale trasferimento dalla sede di via Modica avrebbe conseguenze ancora più gravi.
La maggior parte degli studenti non dispone di mezzi di trasporto privati e si reca a scuola a piedi o con i mezzi pubblici. Alcuni, inoltre, vivono situazioni di fragilità: per loro, l’Istituto Insolera è ormai casa. Un cambiamento di sede significherebbe perdita di punti di riferimento, destabilizzazione, rischio concreto di abbandono scolastico.
Non possiamo ignorare che la città presenta già alti tassi di dispersione, come puntualmente segnalato dai dati dell’Osservatorio provinciale per la dispersione scolastica. Un trasferimento forzato rischia di aggravare una situazione già critica.
Per questo, il Collegio dei docenti dell’Istituto “Filadelfo Insolera” rivolge un accorato appello a chi si appresta a prendere decisioni in merito: si mettano al centro i bisogni degli studenti, che devono restare i veri protagonisti della scuola. Le scelte da compiere, oggi più che mai, devono tutelare il loro diritto allo studio, alla stabilità, alla serenità.
Perché la scuola è, e deve restare, un luogo sicuro, vicino e inclusivo”.
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