
È convocata per domani alle 14 la seduta dell’Assemblea Regionale Siciliana con un solo punto all’ordine del giorno: “Sfiducia al Presidente della Regione”.
La mozione è stata presentata il 25 novembre scorso ed è firmata dai 23 deputati di Pd, M5s e Controcorrente.
La decisione di presentare la mozione era stata presa a conclusione del ritiro di metà novembre nell’Abbazia di San Martino delle Scale.
Sulla carta la mozione parte respinta, disponendo di 23 dei 36 voti necessari per essere approvata dall’aula.
Sud chiama Nord voterà a favore, come ha anticipato Cateno De Luca, che pure definisce l’alleanza di centrosinistra “campo minato”.
De Luca, che ha fatto sapere che domani parlerà per 45 minuti, e che sembra avvicinarsi sempre di più al centrodestra, non era stato invitato al ritiro.
Con i 3 voti di ScN, i favorevoli alla mozione si fermerebbero a 26, senza reali possibilità di arrivare alla maggioranza necessaria per l’approvazione, a meno di clamorose defezioni nella maggioranza.
Tra le motivazioni della mozione, il peso delle numerose iniziative dell’autorità giudiziaria che coinvolgono esponenti politici della maggioranza che sostiene il Presidente della Regione, componenti del Governo regionale e persone nominate ai vertici della sanità regionale, della burocrazia e degli enti collegati.
I presentatori sottolineano il profondo sconcerto e l’indignazione che le vicende giudiziarie producono nell’opinione pubblica regionale e nazionale e la mancata presentazione del Presidente della Regione nell’Aula comunicazioni tempestive all’Assemblea Regionale Siciliana.
I deputati dell’opposizione evidenziano anche come nei tre anni di attività del Governo regionale non siano state avviate riforme capaci di affrontare le criticità strutturali della Regione, con comparti ancora paralizzati e gravi disfunzioni nella gestione del servizio idrico e del sistema dei rifiuti.
Segue con l’elencazione delle carenze soprattutto in ambito sanitario, con i dati “sconcertanti” sulla mobilità passiva, i ritardi e le carenze nell’attuazione dei LEA, la totale assenza di riscontri concreti alle pur annunciate iniziative volte ad arginare le liste d’attesa, nonché i drammatici esiti dei ritardi nella consegna dei referti istologici da parte dell’ASP di Trapani attestano il fallimento dell’azione dell’Esecutivo in materia sanitaria, improntata all’improvvisazione e caratterizzata dalla palese mancanza di conoscenza delle reali condizioni del sistema.
La mozione si conclude con la richiesta all’Ars di esprimere la sfiducia nei confronti del presidente della Regione.
“L’insieme dei fatti sopra richiamati ha determinato una progressiva e irreversibile compromissione della fiducia riposta dall’Assemblea regionale nel Presidente della Regione, nonché un grave pregiudizio alla credibilità dell’Amministrazione regionale”.
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