
Un disegno di legge per il riconoscimento dei rimborsi fiscali non ancora corrisposti o non ancora riconosciuti ai cittadini delle province di Catania, Ragusa e Siracusa, colpiti dal terremoto del dicembre 1990, è stato presentato alla Camera e al Senato da due parlamentari siracusani.
Il senatore Pd Antonio Nicita e il deputato M5s Filippo Scerra, hanno depositato la proposta di legge nelle rispettive Camere.
“Siamo riusciti a far completare i rimborsi ai richiedenti e stiamo sollecitando a risolvere le posizioni di chi, pur avendo fatto istanza, non ha ancora ricevuto il dovuto.
Allo stesso tempo con questa nuova legge vogliamo rimettere tutti i cittadini sullo stesso piano, ribadendo un diritto al rimborso che non si estingue.
Nella nostra proposta di legge, lo Stato deve restituire a tutti i cittadini quando da essi versato indebitamente, inclusi coloro che non hanno fatto istanza nei termini, a causa di una comunicazione insufficiente o erronea”
Il disegno di legge ha l’obiettivo di sanare quella che è ormai una storica ingiustizia che ha privato migliaia di contribuenti siciliani del rimborso delle imposte versate negli anni successivi al sisma.
Un groviglio di cavilli, scadenze tardive e disinformazione, ha provocato una grave disuguaglianza tra cittadini che hanno ricevuto il rimborso e altri che, pur avendone pieno diritto, ne sono rimasti esclusi.
Riportiamo i punti essenziali del disegno di legge presentato da Nicita e Scerra.
- Rimborso automatico per i cittadini aventi diritto, attraverso un credito d’imposta in cinque rate annuali.
- Rimborso diretto in denaro per chi non ha redditi imponibili o è in condizioni economiche fragili;
- Proroga del tavolo tecnico istituito presso il MEF per monitorare e rendere pubblici i dati sui rimborsi e gli aventi diritto;
- Una copertura finanziaria da 1 miliardo di euro spalmata tra il 2026 e il 2030, senza nuovi oneri strutturali per lo Stato, a valere sulle risorse già stanziate nei capitoli di bilancio relativi ai rimborsi e alle compensazioni fiscali iscritti nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze e delle Agenzie fiscali, destinati al rimborso di imposte e crediti tributari.
Con questa iniziativa, Nicita e Scerra chiedono al Parlamento e al Governo di riconoscere finalmente un diritto negato, “riportando giustizia ed equità a una comunità che ha già pagato troppo, in ogni senso”.
“Dopo trent’anni di promesse e rinvii, è tempo di chiudere questa pagina vergognosa di disuguaglianza fiscale.
Questo disegno di legge non è un favore: è un atto dovuto verso i cittadini di Catania, Ragusa e Siracusa che hanno pagato fino all’ultimo centesimo le loro tasse anche dopo la tragedia del ’90.”
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