Anche quest’anno dalla classifica delle Qualità della vita, pubblicata dal Sole24ore, arrivano pessime notizie per le province siciliane e per quella di Siracusa in particolare.
La provincia dove si vive meglio in Sicilia, come l’anno scorso, è Ragusa, quella dove si vive peggio è infatti Siracusa, che si conferma al 104mo posto, seguita solo da Crotone, Napoli e Reggio Calabria, che è la peggiore in Italia.
Per trovare la prima di quelle siciliane bisogna scorrere la classifica delle 107 province italiane fino all’81ma posizione, dove si colloca Ragusa.
La classifica, la più completa tra quelle pubblicate ogni anno in Italia, giunta alla 35ma edizione, fotografa il livello di benessere nei territori in base a 90 indicatori, suddivisi in 6 macro categorie tematiche, ciascuna composta da 15 indicatori.
Le macro categorie analizzate sono: Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Demografia, Società e salute, Giustizia e sicurezza, Cultura e tempo libero.
Al primo posto nella classifica quest’anno c’è Bergamo, seguita da Trento e Bolzano.
Tra le grandi città, la prima è Bologna al 9° posto, che pure perde 7 posizioni rispetto allo scorso anno, Milano scende dall’8a alla 12ma posizione, Firenze crolla alla 6a alla 36ma, Roma perde 24 posizioni e passa dalla è 35ma alla 59ma.
A scorrere la graduatoria è evidente che nel nord si vive decisamente meglio che nelle altre parti dell’Italia.
Chi nasce oggi in provincia di Siracusa ha la speranza di vivere tre anni e mezzo in meno rispetto a chi nasce a Firenze.
È uno degli elementi che emergono dalla classifica.
In provincia di Firenze la speranza di vita alla nascita è di 84,70 anni, a Siracusa è di 81,60 anni. Mentre la media nazionale è di 83,14 anni.
Un dato che deve far riflettere.
È difficile infatti negare la relazione con la qualità dei servizi sanitari e l’accesso alla prevenzione e alle cure mediche.
Vediamo come si classificano le province siciliane, con indicata tra parentesi la posizione dello scorso anno.
La prima si conferma Ragusa, 81ma (86), seguita nell’ordine da Messina 91ma (89),
Enna 97ma (90), Catania 83ma (92), Agrigento 96ma (94) e Palermo 100ma (95), Trapani è 85ma (99).
Siracusa, come lo scorso anno è 104ma, e diventa l’ultima tra le nove province.
La provincia aretusea è al primo posto nella classifica per “Età media al parto”, con l’età media al parto delle madri di 31 anni.
Ultima invece nella classifica degli indicatori “Imprese in fallimento” e “Gender pay gap”.
Vediamo il dettaglio delle singole macro categorie.
Nella classifica basata su ‘Ricchezza e consumi’, dove lo scorso anno era al 98mo posto, ora è al 103mo,
Nella classifica ‘Affari e lavoro’ è al 104mo posto, ne recupera 2 rispetto allo scorso anno.
In ‘Giustizia e sicurezza’, la provincia aretusea è la 73ma e sale di 2 posizioni.
In ‘Demografia e società’, è al 77mo posto, sale di 7 posizioni.
Siracusa è 104ma in ‘Ambiente e servizi’, dove lo scorso anno era 106ma e penultima.
Siracusa perde invece ben 17 posizioni in ‘Cultura e tempo libero’, e ora è 91ma.
Sono dati che devono essere analizzati a fondo per aprire una riflessione, non per alimentare polemiche che non produrrebbero nessun miglioramento.
La classifica completa è disponibile a questo link.
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