Si è costituito ufficialmente il gruppo di Grande Sicilia al Libero Consorzio di Siracusa.
È il primo gruppo consiliare ad essere costituito dopo le elezioni del 30 aprile scorso.
Ne fanno parte l’Avv. Vanessa Impeduglia, consigliera comunale di Francofonte, che sarà capogruppo, il Prof. Pietro Rosa, presidente del Consiglio comunale di Noto, e Diego Giarratana, consigliere comunale di Priolo Gargallo, che proprio ieri è stato nominato vice presidente dell’ente dal presidente Giansiracusa, che gli ha conferito le deleghe a ‘Viabilità, Trasporti e Mobilità Intercomunale’, ‘Ambiente e Sostenibilità Territoriale’ e ‘Rapporti con il Consiglio del Libero Consorzio.
Il gruppo è stato presentato dal leader di Grande Sicilia in provincia di Siracusa, Giuseppe Carta, che è stato uno dei principali protagonisti dell’operazione politica che ha portato alla formazione della lista ‘Comuni al centro’ e all’elezione di Michelangelo Giansiracusa.
Carta ha riassunto gli obiettivi politici del gruppo politico.
“È il primo gruppo al Libero Consorzio che, con i comuni al centro, lavorerà per definire la questione economica provinciale e lo sviluppo delle aree interne e costiere della nostra provincia,
Lavoreremo con determinazione affinché le istanze dei territori finora trascurati trovino risposte concrete.
Puntiamo sulla sinergia tra istituzioni locali e visione strategica per rilanciare la competitività della provincia di Siracusa, promuovendo infrastrutture, turismo sostenibile, agricoltura e valorizzazione del patrimonio culturale.”
Ieri il presidente Giansiracusa ha attribuito tre delle quattro deleghe ad altrettanti consiglieri eletti.
Oltre a Giarratana, hanno ricevuto deleghe il melillese Cannata, in quota Lega, e il francofontese Vinci, in quota Dc (leggi l’articolo).
Rimane in sospeso la quarta delega che, secondo gli accordi preelettorali, sarebbe dovuta andare all’augustano Marco Niciforo, la cui sorprendente mancata elezione ha però ingarbugliato il puzzle delle nomine.
Il fatto che Giansiracusa abbia rotto gli indugi e provveduto a conferire ieri le tre deleghe, può essere interpretato come un segnale che i tempi per la realizzazione della complessa operazione che dovrebbe portare al recupero in Consiglio dell’architetto augustano, molto vicino al sindaco Di Mare, si allungano.
Si parla infatti da tempo della rinuncia della vice presidente del Consiglio di Siracusa Cetti Carbone che lascerebbe la poltrona al primo dei non eletti, che è proprio Niciforo, in cambio dell’incarico di assessore nella giunta del sindaco Francesco Italia.
A quel punto, considerato che Di Mare è rimasto in Fratelli d’Italia, negando di avere sostenuto la lista di Giansiracusa, come era sembrato un po’ a tutti, e che Stella ha seguito Auteri nella Dc, di cui è stato tra l’altro nominato commissario cittadino, resta il dubbio su quale sia la paternità politica di Niciforo.
I tre partiti che hanno sostenuto Giansiracusa hanno infatti ottenuto ognuno il suo consigliere delegato, considerato che Auteri è ora nella Dc, mentre Fratelli d’Italia, il partito di Di Mare, è all’opposizione.
Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane.
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