
Tra i 70 emendamenti per i quali il Partito democratico ha chiesto una priorità di analisi in Commissione Bilancio molti portano la firma del senatore siracusano Antonio Nicita e riguardano il territorio siciliano.
Tra questi c’è la richiesta di definanziare gli oltre 5 miliardi di fondi FSC destinati al Ponte, per realizzare opere in Sicilia e Calabria.
Dopo lo stop della Corte dei conti, l’opera non potrà essere realizzata prima di alcuni anni e, secondo Nicita, “non ha alcun senso bloccare fondi per altre opere urgenti in Sicilia e Calabria già autorizzate”.
Con un altro emendamento Nicita chiede di assegnare 700 milioni per il finanziamento del tratto Modica Scicli dell’autostrada Siracusa-Gela.
Un maxiemendamento riguarda infine una serie di temi legati al contrasto degli svantaggi da insularità: il fondo per la continuità territoriale, il Fondi Insularità, la sperimentazione di sconti fiscali per i lavoratori che rientrano in Sicilia, non solo dall’estero ma anche da altre regioni.
Nicita ha inoltre precisato che gli emendamenti per i quali è stata chiesta la priorità non riguardano due macro-temi sui quali si aprirà una sessione distinta di confronto con il Governo: le questioni degli enti locali e quelli legati al sisma.
Il senatore Pd ha presentato vari emendamenti per rinnovo del sismabonus, sui rimborsi per il sisma ’90, “un tavolo tecnico ricognitivo per il Belice, la proroga dei bonus per il terremoto di Catania del 2018”.
Nicita ha infine confermato l’impegno per il sostegno il Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights.
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