
Restano accesi i toni nel centrodestra siracusano dopo l’Assemblea dei sindaci di due giorni fa cha ha approvato la costituzione della società mista Aretusacque spa e ne ha nominato il Consiglio di sorveglianza. (leggi l’articolo)
Il deputato di Fratelli d’Italia Luca Cannata, che ha visto bocciata la sua proposta di nominare l’avvocato Gianluca Rossitto alla presidenza del Comitato, aveva accusato il sindaco Italia, presidente dell’assemblea, di “gestire con approssimazione e autoreferenzialità, sostenuto da una cricca che ripropone vecchie logiche di potere, legate agli uomini di Carta, e che oggi ha visto persino Gennuso presentarsi con il piattino alla sua corte”.
Ora arriva la replica del sindaco di Melilli e deputato regionale Giuseppe Carta, considerato il vero regista dell’operazione politica che ha di fatto messo nell’angolo Cannata e FdI.
“Appare quantomeno singolare che chi invoca la buona educazione istituzionale, adoperi invece termini quali ‘cricca’, ‘cortigiano’, ‘piattino in mano’, sfoderando il massimo che il manuale della demagogia offre in questi casi, adombrando persino opacità e inneggiando alla legalità.
È ancora più grave che questo frasario scomposto da saloon sia utilizzato da un Parlamentare Nazionale che dovrebbe, invece, dare l’esempio.”
Carta riassume i passaggi che, a partire dal 2022, hanno portato alla costituzione della società mista per la gestione del servizio idrico in provincia per poi sottolineare il voto contrario di Cannata, che partecipava alla riunione in quanto delegato dal sindaco di Francofonte, alla costituzione della società.
“È giusto ricordare agli smemorati istituzionali e all’Avv. Gianluca Rossitto, oggi divenuto alfiere della Legalità, che sia il Tar che, successivamente in appello, il CGA hanno certificato che la procedura di gara è stata perfettamente legittima e limpida, coerente con la normativa vigente, atteso che i ricorsi amministrativi proposti da altri operatori economici del settore ‘acqua’ interessati alla gestione del servizio idrico integrato della Provincia di Siracusa, sono stati rigettati”.
“Appare inoltre paradossale, oltre che temerario, contestare persino scelte ampiamente condivise sulle quali tutti i sindaci (19) sono stati chiamati a pronunciarsi in un assemblea istituzionale convocata dal Presidente ATI e Sindaco del Comune Capoluogo e che ha registrato – dopo ampio dibattito – percentuali di consenso pari all’80%.
A tal proposito, indicare l’On. Gennuso ‘con il piattino in mano’, offende ma soprattutto mortifica di fatto quei Sindaci che in piena autonomia hanno scelto di sostenere e condividere la rosa dei candidati risultata poi vincente.
Ho l’impressione che se il Kingmaker delle nomine fosse stato Luca Cannata e l’Avv. Rossitto fosse stato nominato in seno al Consiglio di Sorveglianza, forse il Parlamentare Nazionale oggi non userebbe il termine volgare ’cricca’ e l’Avv. Rossitto non parlerebbe di opacità, legalità e trasparenza, lanciandosi persino ‘lancia in resta’ in sperticati ed imbarazzanti (davvero) elogi verso l’on. Cannata.
Dunque nessuna cricca, nessuna opacità e nessuna mancanza di trasparenza.
Piuttosto percorsi lineari, legittimi, ampiamente condivisi dalla maggioranza dei Sindaci ed un Consiglio di Sorveglianza che saprà affrontare con competenze e professionalità l’importante sfida che ci attende e che – sono certo – opererà nell’interesse dei cittadini e del territorio”.
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