La struttura, mai completata, è stata venduta dal Libero Consorzio Comunale di Siracusa alla società australiana Metaphor Corporation dell’imprenditore Ross Pelligra, con lontane origini siciliane, proprietario del Catania calcio.
Quello dell’autodromo è stato per oltre mezzo secolo uno dei grandi sogni dei siracusani, che oggi svanisce definitivamente con la vendita della struttura alla Metaphor Corporation, una società australiana che fa capo all’imprenditore Ross Pelligra.
Ross Pelligra, che ha lontane origine siciliane, è noto per essere il proprietario della squadra di calcio del Catania e per aver illustrato i suoi progetti imprenditoriali per la Sicilia, tra i quali il rilancio della Perla Jonica di Acireale e l’acquisto di Bluetec, l’azienda che a Termini Imerese è subentrata alla Fiat.
L’autodromo era nell’elenco dei beni del ‘Piano delle alienazioni immobiliari di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Siracusa non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali’, messi all’asta il 10 marzo del 2022, senza che fosse pervenuta alcuna offerta.
Come previsto dalla normativa, gli stessi beni erano quindi stati posti nuovamente all’asta, a marzo di quest’anno, riducendo del 15% i prezzi dell’asta precedente.
Anche in questo caso non era pervenuta nessuna offerta accettabile.
Si è quindi proceduto ad un ulteriore avviso pubblico a presentare offerte di valore non inferiore al prezzo base d’asta, che era fissato in 3.035.794,13 di euro.
Quella della Metaphor Corporation, di 3.050.000,00 euro è l’unica offerta pervenuta e quindi il bene è stato assegnato alla società australiana.
Tra i piani della nuova proprietà non rientra però il rilancio dell’autodromo, ma la realizzazione di un centro residenziale e, pare, di un ospedale.
Perché questo possa concretizzarsi è però necessaria una variante al piano regolatore, che cambi la destinazione urbanistica dell’area, attualmente destinata a impianti sportivi.
Il circuito di Siracusa ha vissuto il suo massimo splendore all’inizio degli anni cinquanta, quando ospitò alcune gare importanti, tra le quali il Gran Premio di Siracusa di Formula uno, sebbene non valido per il campionato mondiale, in una straordinaria cornice di pubblico.
Un pezzo di storia dell’automobilismo.
Come ricorda la Gazzetta dello Sport, in un articolo di qualche giorno fa, alla gara, nel 1951, parteciparono dodici monoposto, con i grandi piloti italiani: Alberto Ascari e Luigi Villoresi su Ferrari e Giuseppe Farina su Maserati, oltre ad altri piloti stranieri di primissimo piano.
La gara, che vide il ritiroo di Ascari e Farina, si concluse con una tripletta Ferrari, mandando in delirio, il pubblico straordinario, arrivato da tutta la Sicilia e anche oltre.
Al primo posto Villoresi, davanti Dorino Serafini e Fischer.
L’autodromo ospitò alcune competizioni fino al 1967 quando, non garantendo adeguate condizioni di sicurezza, finì per essere soppiantato dall’autodromo di Pergusa.
Diversi tentativi di rilancio si sono succeduti nel tempo, l’ultimo nel 2013, poi il declino definitivo fino alla vendita di oggi.