L’Autorità di Sistema dei Porti del Mare della Sicilia Orientale ha annunciato l’avvio del project financing, che prevede la concessione per 25 anni per 44 tipologie di servizi, e della nuova Stazione Marittima del porto di Catania.
Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 41)Al via il project financing per l’affidamento dei servizi di interesse generale nel sistema portuale, sulla base della proposta presentata da un’associazione di imprese, che ha come capofila la Osp di Palermo, per 25 anni.
Nuova Stazione Marittima e niente più container nello scalo etneo, trasferiti nel molo augustano, futuro terminal del corridoio scandinavo-mediterraneo.
Questo in sintesi il futuro dei due principali porti della Sicilia orientale.
Lo ha illustrato il presiedente dell’AdSP di Augusta e Catania, ingegner Francesco Di Sarcina.
“Cambiamo pagina e proiettiamo le strutture portuali nel futuro con strategie ambiziose e moderne, che superano le vecchie logiche, e mirano ad una programmazione seria, green e innovativa in grado da un lato, di scommettere sull’affidabilità degli interlocutori nell’attuazione degli obblighi contrattuali, attraverso una serie di richieste importanti e parametri rigidi illustrati in gara, dall’altro di prevedere progettualità e realizzazioni di opere necessarie, più volte promesse ma finora mai realizzate, per il rilancio della portualità dell’area siculo-orientale.
Solo per l’assetto infrastrutturale abbiamo stanziato 245 mln per Augusta e 150 per Catania con lavori sono in fase di avvio o già in corso di realizzazione.
Un sentito grazie al comitato di gestione per il considerevole lavoro portato avanti”.
Del progetto di finanza per l’affidamento di 44 servizi con una concessione che avrà la durata di 25 anni, e delle polemiche che ha suscitato negli ambienti portuali di Augusta, abbiamo più volte scritto.
Le diverse posizioni le abbiamo riassunte in questo articolo.
Nei giorni scorsi il comitato di gestione ha deliberato in il piano di riorganizzazione delle aree, che prevede il trasferimento ad Augusta, porto “Core” della Sicilia orientale, dello scalo container, la cui concessione è stata rilasciata alla ditta EST (Europea Servizi Terminalistici), che utilizzarà l’area di circa 86mila mq per 25 anni, lasciato volontariamente dalla I.T.S.A. (International Terminal Service of Augusta), spostata in un’area più piccola.
L’AdSP ha anche deliberato le concessioni alle imprese Fac e Poseidon, che imbarcano lo zolfo prodotto dalla lavorazione dei petroli nelle raffinerie della rada.
Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 43)L’area del porto di Catania liberata dal trasferimento dei container, ospiterà la nuova stazione marittima con il terminal crocieristico. (Nella foto di copertina)
La stazione marittima rientra in un progetto di riqualificazione urbanistica e ambientale dello “Sporgente centrale”, il centro nevralgico del complesso portuale etneo.
Soddisfatto il sindaco di Catania Trantino:
“È ora che il porto di Catania si apra ancora di più alla città e siamo pronti ad apprezzarlo nelle sue nuove vesti e viverlo appieno, come già avviene nelle grandi città di mare europee.
Lo spostamento dei container e le altre progettualità dell’Authority, condivise con la nostra amministrazione, sono tappe essenziali di un percorso lungo e complesso, i cui primi risultati si vedranno già nel 2024”
Per il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare. “Si tratta di una svolta epocale per lo sviluppo del porto della nostra città soddisfatto degli obiettivi raggiunti dall’ultimo comitato di gestione, grazie anche all’impegno profuso dalla mia giunta, che ringrazio. Questi cambiamenti saranno forieri di crescita economica e occupazionale”.