
Il IV Festival della Storia Patria Augustana e non solo è pronto a far rivivere il passato della città con un ricco calendario di eventi che si snoderanno da ottobre 2025 a febbraio 2026.
Promosso dalla Società Augustana di Storia Patria (Sasp), presieduta da Salvatore Romano, in collaborazione con il Comune di Augusta, l’assessorato alla Cultura guidato da Giuseppe Carrabino, le scuole superiori Arangio Ruiz e Megara, e numerose associazioni locali, il Festival rappresenta un vero e proprio viaggio nella memoria collettiva.
L’inaugurazione ufficiale si terrà domani, sabato 18 ottobre, in piazza Duomo alle 9 con l’annullo postale commemorativo dedicato all’azienda storica “Leone La Ferla S.p.a.”.
Seguirà alle 10:30, nella sala di rappresentanza Rocco Chinnici a Palazzo di Città, una conferenza di apertura.
Il programma, articolato in dodici appuntamenti, spazia tra conferenze, presentazioni di libri, incontri letterari, spettacoli teatrali e mostre fotografiche.
Tra gli eventi più attesi: 7 novembre: degustazione virtuale dei piatti tipici siciliani con Carmela Mendola, presso il Circolo Filantropico Liberale Umberto I.
18 novembre: presentazione del libro “Taula Matri. L’olio degli Iblei” di Luigi Lombardo e Pippo Formica, presso il Circolo Unione.
21 novembre: focus su strategie di marketing nella nascita della Banca Popolare di Augusta, con Nico Saraceno.
5 dicembre: approfondimento letterario su “Eva” di Verga, con la docente Alessandra Teresa Traversa.
18 dicembre: l’emozionante Novena Augustana con rappresentazione teatrale e accompagnamento musicale, nella chiesa di San Domenico.
Il nuovo anno si aprirà con uno sguardo sulla Grande Guerra, con Antonello Forestiere e Piero Monticchio (9 gennaio), e proseguirà con una riflessione sulla medicina popolare (16 gennaio), una mostra fotografica di Corrado Di Mauro (17 gennaio), una conferenza sul gioiello come simbolo culturale (30 gennaio), e un approfondimento storico su Caronda e le leggi di Megara Iblea, curato dagli studenti del Liceo Megara (6 febbraio).
Gran finale venerdì 20 febbraio con la rappresentazione teatrale Processo a Federico II, a cura degli studenti dell’Istituto Arangio Ruiz.
Il Festival si configura come un’importante occasione di riscoperta della storia augustana, in un connubio virtuoso tra passato e presente, giovani e studiosi, memoria e innovazione. Un’iniziativa che punta a rafforzare il senso di appartenenza e a valorizzare il patrimonio immateriale di Augusta.
L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza e agli amanti della storia, in un percorso culturale che non solo racconta, ma fa vivere la memoria.

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