“Io sottoscritto Daniele Nunzio Lentini, sento l’impellente bisogno di contestare anonimi comunicati stampa divulgati a discapito dell’attività imprenditoriale svolta da mia moglie e dai miei figli, nonché del mio ruolo di Sindaco di Francofonte”, a scrivere, una lunga nota, è il sindaco di Francofonte, l’arch. Daniele Nunzio Lentini.
“Contesto l’anonimato di certe infamanti insinuazioni e accuse: le persone oneste affrontano (come in questo caso) qualsiasi incresciosa situazione, apponendo per ogni dichiarazione la loro firma con nome e cognome; l’anonimato non ha alcun peso legale”.
“Premetto che in quasi otto anni di sindacatura non sono mai stato sottoposto ad alcun procedimento penale e se qualcuno in mala fede ha voluto fare riferimento alla “operazione Muddica” preciso che è stata prescritta e che mi ha visto coinvolto per una trattativa di euro 3.500 esclusivamente come dirigente in qualità di architetto, nel comune di Melilli”.
“Naturalmente per chi mette sempre in moto la macchina del fango questo argomento molto rilevante non può interessare; come non può interessare a certi infami il fatto che, essendo io una persona di cristallina onestà, sono stato rieletto con quasi l’88% dei voti”.
“La verità è che a Francofonte è in atto il tentativo di sovvertire la volontà popolare tramite una minuscola squadra composta da “personaggi” che in recente passato mi hanno affiancato nella mia attività politica, documentato da foto e video”.
“Oggi si schierano contro di me? Se sono così supponenti e di integerrima personalità, come mai in passato recente mi hanno dato piena fiducia ed in questo presente dubitano della mia integrità? Posso solo pensare che sono persone calcolatrici, ammalate di protagonismo e smodata ambizione!”
“Tengo a precisare inoltre che in questa squadra che vuole infangare la mia reputazione, non mancano elementi “politici” discutibili, con frequentazioni opache e che si è stati costretti ad isolare ed allontanare dalla maggioranza e dall’amministrazione, a causa di richieste imbarazzanti e per niente trasparenti e accolti a piene mani da questa minoranza che mi sta contestando senza sosta”.
“Ci conosciamo tutti a Francofonte e conosciamo bene le provenienze e la vita di ciascuno, di conseguenza i concittadini sanno giudicare le persone. A Francofonte oItre all’opposizione della prima ora si è aggiunta la DC di Cuffaro e Grande Sicilia a cui sono del tutto estraneo”.
“Puntualizzo che non ho avuto nessuna influenza nella decisione presa dagli otto consiglieri che mi appoggiano, quali, stanchi di essere boicottati nell’azione amministrativa da oltre un anno, non si sono presentati all’ultimo consiglio comunale. E stata una scelta autonoma, condivisa da me, che ha determinato il mancato raggiungimento del numero legale necessario per la seconda discussione sull’ equilibrio di bilancio, la cui mancata deliberazione causerà lo scioglimento del consiglio comunale”.
“Credo nella giustizia, sempre pronto a chiarire qualsiasi dubbio sul mio operato e continuo a riporre la mia piena fiducia nella Magistratura. Ho detto le mie verità ed ho inviato tutta la documentazione che mi riguarda e che mi è stata richiesta dalle autorità competenti. Mi piace citare un detto sempre attuale: “Male non fare, paura non avere!”. Non ho paura, credo in me stesso e nella mia onestà”, conclude il primo cittadino.
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