Si sono svolti oggi pomeriggio in chiesa Madre i funerali di Nicolò Lucifora, ucciso la notte del 20 aprile a coltellate.
Per la giornata odierna, il sindaco Lentini ha indetto il lutto cittadino.
Una chiesa gremita di gente ha voluto dare il suo ultimo saluto al 16enne; tantissimi i presenti, tra i quali, il sindaco Lentini e l’amministrazione, il comandante dei vigili, il magg. Daniel Amato e la dirigente scolastica, prof.ssa Giusy Sanzaro.
Tanta la commozione della gente presente e dei tantissimi giovani che hanno salutato con un lunghissimo applauso l’arrivo della bara bianca in chiesa.
“Segnati dal dolore, dallo sgomento e dalla difficoltà di capire e accettare quello che è accaduto la scorsa notte di Pasqua ci lasciamo accogliere dalla chiesa che è madre per cercare speranza e chiedere consolazione, certi di poter trovare in Gesù l’unico capace di asciugare le nostre lacrime e in Maria, la Madonna, la sua e nostra madre, quella bellezza che comprende e consola il nostro cuore”.
“Come comunità di Francofonte ci siamo fermati per lasciare spazio alla preghiera e al silenzio, per condividere la sofferenza che abita nel cuore di ciascuno ed è nella fede del Signore che possiamo e dobbiamo trovare fiducia. Gesù è morto per noi, è risorto per donare a ciascuno di noi la certezza delle Risurrezione, di quella vita nuova, piena e definitiva che tutti noi avremo nel regno di Dio”.
“Sin dal battesimo noi riceviamo questa promessa, la certezza di fede che Nicolò è accolto in paradiso deve donarci la speranza e la forza per proseguire il nostro tempo sulla terra. Soltanto la speranza cristiana potrà donare l’unica consolazione che può accarezzare il cuore e lenire la sofferenza di questo momento così drammatico e umanamente insopportabile”.
“Ciascuno conserva e custodisce il ricordo di Nicolò e tutto questo oggi deve diventare preghiera perchè con la essa noi potremo sperimentare la comunione con lui. E’ nella preghiera per Nicolò che noi possiamo continuare a sentirlo presente”, ha detto padre Luca Gallina, parroco della chiesa Madre, che ha celebrato l’esequia funebre. Presente anche padre Carmelo Scalia, padre della parrocchia san Francesco.
Un lungo applauso ha accompagnato l’uscita della bara dalla chiesa al termine delle esequie.
La folla, silenziosa, ha applaudito con grande commozione la bara nel momento in cui ha fatto tappa nel luogo in cui purtroppo il giovane 16enne ha perso la vita, mentre gli amici hanno voluto portare a spalla Nicolò per fargli sentire, per l’ultima volta, la loro vicinanza.
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