
“L’Amministrazione continuerà a operare con responsabilità e nel solo interesse della comunità, accompagnando Lentini nel completamento dei progetti avviati e nella gestione delle opportunità in corso”.
Così il sindaco Rosario Lo Faro sulla crisi al comune di Lentini, dopo l’improvvisa uscita dalla maggioranza di Mpa-Grande Sicilia con le dimissioni dei 4 assessori che fanno riferimento al partito autonomista.
Il leader Giuseppe Carta ha sottolineato come l’uscita dalla maggioranza non sia dovuta al deterioramento dei rapporti con il sindaco, al quale ha augurato di proseguire il suo lavoro nell’interesse della città, ma piuttosto dall’esigenza di costruire una coalizione di centrodestra nel rispetto degli equilibri regionali e nazionali.
Carta ha anche affermato che il suo partito non presenterà nessuna mozione di sfiducia contro il sindaco, anche se non ha chiarito se ne voterà una eventualmente presentata da altri gruppi consiliari.
In un comunicato, il sindaco Lo Faro fa il punto della situazione che si è creata ed esclude dimissioni immediate, nonostante la mancanza di una maggioranza nel Consiglio comunale.
“Ho preso atto della comunicazione del gruppo Grande Sicilia – MPA Polo Autonomista Lentinese e delle dimissioni degli assessori collegati, una scelta che rientra nelle autonome decisioni delle forze consiliari e che accolgo con pieno rispetto istituzionale”.
Il sindaco ricorda come la collaborazione avviata nel dicembre 2023 ha permesso di affrontare passaggi importanti per l’Ente, e ricorda l’avanzamento dei progetti PNRR, la predisposizione dei documenti contabili e la gestione di numerose procedure amministrative in una fase di forte trasformazione per la città.
“Per questo desidero esprimere un sincero ringraziamento per il contributo offerto”.
Sottolinea poi le scadenze fondamentali che il comune è chiamato a rispettare nelle prossime settimane.
Dagli interventi per i dipendenti che hanno un orario ridotto, con l’integrazione oraria strutturale e le progressioni verticali e orizzontali, ai progetti PNRR in corso da completare entro il 30 giugno 2026, e come il mancato rispetto del termine comporterebbe la perdita di finanziamenti essenziali, come per l’Istituto “Vittorio Veneto” e per l’Asilo Nido.
Lo Faro ricorda poi gli interventi di rigenerazione urbana, tra i quali quelli che riguardano l’archivio Storico e la Villa Marconi, gli otto progetti del PON Città Medie per complessivi 3.800.000 euro, il progetto “Kairos” e il recupero dell’area di protezione civile destinata anche al mercato settimanale del giovedì.
“Tutte attività che richiedono impegni puntuali e continuità amministrativa.
A ciò si aggiungono gli atti urgenti e indifferibili che l’Ente deve adottare, come la delibera sulla liquidazione della performance 2020 dei dipendenti e le procedure relative all’ultimo bando del “Fondo Comuni Marginali”.
Sul futuro politico, Lo Faro si riserva di fare le sue valutazioni, ma esclude dimissioni immediate e lascia intendere che a breve integrerà la giunta.
“Per queste ragioni, pur riservandomi nei prossimi giorni una valutazione complessiva sulla situazione amministrativa determinatasi, ritengo, allo stato, necessario garantire immediatamente la piena operatività dell’Ente assicurando continuità, rispetto delle scadenze e piena sicurezza procedurale in tutto i passaggi amministrativi in corso.
Mi impegnerò, con la necessaria prontezza, a garantire tutto ciò”.
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