
Dopo il finanziamento e l’avvio dell’appalto da parte della regione per i “lavori di ricostruzione, protezione e riqualificazione paesaggistica ed ambientale del litorale del lido di Noto”, l’ex presidente della provincia di Siracusa ed ex assessore regionale, Bruno Marziano, ricostruisce l’iter che ha portato al finanziamento dell’opera.
Marziano, che ricordiamo è originario di Noto, città con la quale ha sempre mantenuto un rapporto particolare, non senza polemica, rivendica il suo impegno e il ruolo del Partito democratico.
“Ho aspettato qualche giorno prima di intervenire perché mi sarei aspettato che assieme al ringraziamento al presidente Schifani per avere confermato il precedente finanziamento fosse stato riconosciuto, anche senza enfasi, solo per amore della verità e della cronaca, il mio impegno, quello del partito democratico di Noto, dell’amministrazione Bonfanti e del vicesindaco Corrado Frasca, in questa vicenda che segna una tappa importante nella tutela del nostro territorio”.
Marziano riepiloga le principali tappe di quella che definisce “una vera e propria battaglia politica”, avviata, nel giugno del 2013, dai giovani del partito democratico di Noto con l’organizzazione di un convegno dal titolo “Lido di Noto, ripascimento della spiaggia a basso impatto ambientale”.
Il convegno si tenne, ricorda l’ex presidente della provincia, sotto l’egida dell’Assemblea Regionale Siciliana e vide la partecipazione, oltre che dello stesso Marziano, di alcuni tecnici dell’Università di Messina che misero gratuitamente a disposizione il loro lavoro e la loro esperienza in materia.
“L’amministrazione Bonfanti si dichiarò subito disponibile a portare avanti l’iniziativa.
Il progetto di massima fu fornito gratuitamente dall’associazione Assomineraria per decisione del suo presidente il dottor Pietro Cavanna sollecitato personalmente da me e dopo una serie di atti promossi e portati avanti dall’amministrazione Bonfanti con il vicesindaco Corrado Frasca, tra cui la “determina a contrarre” per utilizzare i 500 Mila euro per la progettazione esecutiva, si arrivò nel 2016 al finanziamento di 12 milioni di euro che fu inserito dalla giunta regionale Crocetta, di cui facevo parte, nel cosiddetto patto Renzi-Crocetta”.
Quindi, in questi giorni si è arrivati all’appalto delle opere, quando sono passati nove anni dal primo finanziamento di 12 milioni di euro, oggi lievitato a 15 milioni.
“Con questa iniziativa e questo finanziamento si tutela e salvaguarda uno dei beni più importanti del territorio di Noto e cioè la sua costa e il suo Lido e lo si fa con un progetto a basso impatto ambientale che sarà sicuramente progetto pilota per altri interventi della stessa natura e il resto della Sicilia.
Esprimo nuovamente la mia soddisfazione per questo risultato, anche se si sta realizzando a ben nove anni dal primo finanziamento. Bisognerà vigilare adesso perché i lavori vengano realizzati secondo le ipotesi progettuali e vengano realizzati nei tempi previsti”.
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