Si è svolta ieri, nella sede dell’Autorità di Sistema dei Porti della Sicilia orientale, la prima riunione del tavolo tecnico territoriale per discutere e avanzare proposte per la risoluzione della crisi del polo industriale siracusano.
La riunione è stata promossa dal deputato nazionale del M5S Filippo Scerra che, dopo l’introduzione del presidente dell’AdSP Di Sarcina, ha presieduto i lavori.
Erano presenti i parlamentari nazionali Luca Cannata di Fratelli d’Italia e Antonio Nicita del Partito democratico, i deputati regionali Gilistro del M5S, Spada del Pd e Carta del Mpa, nella doppia veste anche d sindaco di Melilli.
Oltre a Carta, erano presenti i sindaci di Priolo Gianni e di Siracusa Italia.
Per il comune di Augusta, assente il sindaco e la vice sindaco per impegni istituzionali, era presente l’assessore anziano Spanò, che svolge il ruolo di primo cittadino, e con lui l’assessore Carrabino.
Con loro i segretari di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e il presidente di Confindustria Siracusa Gianpiero Reale.
La riunione è servita a gettare le basi per una riflessione comune tra i principali attori, per elaborare proposte condivise per risolvere le problematiche sul futuro del polo industriale.
Tra le questioni più urgenti, le conseguenze del nuovo piano industriale Eni per Versalis, soprattutto negli impianti Sasol e Isab nord, che attualmente ricevono come semilavorato l’etilene prodotto dagli impianti Eni.
Per quanto riguarda la crisi di Ias è stata sottolineata l’urgenza di un intervento della Regione e l’assenza di interventi da parte del commissario nominato lo scorso inverno.
L’on. Cannata ha assunto l’impegno di sollecitare con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso e direttamente con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la costituzione di un tavolo istituzionale al quale trasmettere le proposte che verranno elaborate nelle prossime riunioni di quello territoriale.
Soddisfatto dell’incontro, assolutamente interlocutorio, vista la complessità del tema affrontato, il promotore on. Scerra.
“Abbiamo creato una sorta di camera di compensazione per raccogliere queste istanze e trasformarle, con il supporto della politica, in proposte concrete”.
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