Un possibile caso di mala sanità è stato denunciato oggi dal deputato regionale del M5s Carlo Gilistro.
“Lesioni toraciche, noduli polmonari e il sospetto di una potenziale patologia tumorale in corso o incombente che un paziente 58enne di Siracusa avrebbe dovuto indagare con estrema urgenza con una Pet, che secondo la prescrizione del medico curante avrebbe dovuto essere effettuata entro dieci giorni e che invece, in barba all’urgenza, è stata fissata per metà novembre, circa sei mesi dopo la richiesta.
Tutto ciò si può riassumere con un solo aggettivo: scandaloso”.
Questa la denuncia del parlamentare regionale siracusano, medico pediatra, che aveva sottolineato come di fronte al sospetto di una patologia tanto grave, il ritardo avrebbe potuto causare conseguenze irrimediabili.
Se il sospetto si fosse rivelato fondato nel frattempo si sarebbero potute sviluppare metastasi e l’esito diventare fatale.
Nel pomeriggio però è arrivato il chiarimento direttamente dall’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni.
“Nessun ritardo da parte delle strutture sanitarie, ma solo un errore nella prescrizione medica e un’anomalia nella procedura di prenotazione online dell’esame dovuta all’utente.
Se il paziente di Siracusa avesse prenotato oggi la Pet, avrebbe trovato tranquillamente la prima disponibilità utile per il 18 giugno nell’ospedale della sua città.
Esprimo dispiacere per quanto è accaduto, ma anche profondo rammarico per la notizia volta a gettare discredito sul sistema sanitario pubblico.
Non si tratta solo di un attacco politico, ma di un attacco a tutto il personale sanitario che lavora 24 ore al giorno, 7 giorni su 7”.
Il paziente, anziché rivolgersi direttamente all’Asp di Siracusa, si era rivolto al portale per la prenotazione delle prestazioni ambulatoriali, SovraCUP.
Mentre l’Asp avrebbe prenotato l’esame per qualche giorno dopo, il portale aveva invece fissato la prenotazione per il prossimo 14 novembre, in una struttura privata accreditata della provincia di Palermo perché “la ricetta del medico prescrittore riportava un codice regionale e un quesito diagnostico non perfettamente allineati”.
L’esame è stato oggi riprogrammato per il 18 giugno a Siracusa.
Non ci resta che augurare al 58enne siracusano che quanto successo sia stato fino in fondo “tanto rumore per nulla” e che l’esito dell’esame sia tranquillizzante e lui possa ritrovare la serenità assieme ai suoi cari.
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