Si è spento all’età di 62 anni Ivanhoe Lo Bello, noto imprenditore siciliano e figura di spicco nel panorama economico nazionale.
Nato nel 1963, Lo Bello era presidente della Lo Bello Fosfovit Srl, azienda di famiglia specializzata nella produzione di alimenti per l’infanzia. La sua carriera è stata caratterizzata da una serie di incarichi di prestigio, tra cui la presidenza di Confindustria Sicilia dal 2006 al 2012, la vicepresidenza di Confindustria con delega all’Educazione e la presidenza di Unioncamere.
Durante il suo mandato a Confindustria Sicilia, Lo Bello lanciò una “rivoluzione culturale” nel tessuto imprenditoriale isolano, imponendo un codice etico e una regola che fece scalpore: “Chi paga il pizzo verrà espulso”. Questo messaggio forte aprì una nuova stagione di responsabilità sociale e legalità nell’impresa siciliana.
Lo Bello ha ricoperto anche altri ruoli chiave, tra cui presidente del Banco di Sicilia, consigliere della Banca d’Italia a Siracusa e membro di comitati strategici e consigli di amministrazione di grandi realtà come Luxottica e Finmeccanica.
La sua figura è stata ricordata con grande stima e affetto da Gian Piero Reale, presidente di Confindustria Siracusa, che ha sottolineato la sua eredità come “un testimone importante di una generazione che ha creduto nella bellezza e nella cultura”.
La scomparsa di Ivanhoe Lo Bello lascia un vuoto incolmabile nella città di Siracusa e nel mondo delle imprese italiane. La sua impronta indelebile nella cultura d’impresa siciliana sarà ricordata per sempre.
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