Ad Augusta, all’interno della casa di reclusione, si è sfiorata la tragedia la sera del 25 aprile, intorno alle 19:30.
Un detenuto italiano ha cercato di togliersi la vita impiccandosi nella sua cella, ma è stato salvato grazie all’intervento tempestivo del personale di Polizia penitenziaria.
A rendere nota la vicenda è stato il Sappe (Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria), che ha voluto esprimere gratitudine pubblicamente gli agenti intervenuti.
In particolare, è stato sottolineato il ruolo decisivo di un assistente capo coordinatore, definito come un professionista con grande senso del dovere e qualità umane e operative rilevanti, supportato da colleghi altrettanto preparati.
Il detenuto, soccorso prontamente, è stato trasferito in ospedale per ricevere le cure necessarie.
Questo episodio si inserisce in un quadro sempre più allarmante della situazione carceraria in Italia.
I dati del Sappe parlano chiaro: i tentativi di suicidio tra i detenuti sono in costante aumento, complici anche le difficili condizioni dettate dal sovraffollamento.
La popolazione carceraria è infatti passata da 60.166 unità nel 2023 a 62.137 a marzo 2025, con circa 16.000 detenuti oltre la capienza massima consentita.
“La situazione è ormai fuori controllo”, afferma il Sappe, che accusa le istituzioni di non aver dato risposte adeguate.
Secondo il sindacato, il solo turn over del personale non è sufficiente, mentre le condizioni di lavoro degli agenti peggiorano di giorno in giorno, tra carichi eccessivi, stress e accorpamenti di servizi.
Il sindacato ha anche ribadito l’urgenza di rafforzare le strutture penitenziarie di Augusta, Noto e Siracusa e di avviare una seria riforma dell’intero sistema carcerario, per garantire dignità ai lavoratori e sicurezza all’interno degli istituti.
“Non siamo eroi – scrivono – servono interventi profondi e immediati per fermare questa strage silenziosa”.
Una nota positiva è arrivata dal comandante del Reparto del carcere di Augusta, Guido Maiorana, che durante una conferenza di servizio ha lodato pubblicamente il personale per il pronto intervento, annunciando inoltre l’intenzione di proporre un riconoscimento ufficiale agli agenti coinvolti.
“Ad Augusta si comincia a percepire un vento di cambiamento – conclude il segretario provinciale del Sappe, Salvatore Gagliani – e i nostri uomini possono essere orgogliosi di un comandante che valorizza il loro impegno”.
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