Lo dicono Giuseppe Badagliacca, Nicola Scaglione e Claudio Dolce del Csa-Cisal che ieri, insieme alle altre organizzazioni sindacali, hanno partecipato all’incontro con l’Assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza e il presidente della Seus Davide Croce. “Dopo anni di tagli e sacrifici, bisogna tornare a investire nella sanità per garantire la salute dei cittadini. – proseguono – Ad oggi in Seus si contano 65 soccorritori positivi e 25 in isolamento fiduciario – dicono Badagliacca, Scaglione e Dolce – Una situazione che mette a dura prova il servizio, ecco perché la società sta valutando di poter assumere 150 soccorritori a tempo determinato in caso di ulteriore aumento dei contagi. Circa 3 mila dipendenti riceveranno il bonus Covid relativo ai mesi di marzo, aprile e maggio con una tassazione al 10%, ma abbiamo chiesto che la Seus fornisca in tempi rapidissimi l’elenco dei beneficiari all’Assessorato alla Salute. Per quanto riguarda i 1000 euro una tantum, rimaniamo in attesa di precise indicazioni che dovrebbero essere fornite la prossima settimana in occasione del nuovo incontro convocato con i sindacati”.