Che succede nel mondo dei nostri giovani? La movida del sabato diventa sempre più il teatro di episodi violenza, spesso gravi.
Appena una settimana fa, la notte di Pasqua, l’omicidio di un sedicenne ad opera di un ventunenne, a Francofonte, al culmine di una lite.
Ieri ad Avola una ragazza è stata picchiata con violenza da un branco di almeno quattro coetanee, che hanno ripreso l’episodio col telefonino e poi diffuso il video sui social.
Stanotte tre giovani sono stati uccisi e due feriti in una strage in pieno centro a Monreale.
Un crescendo di violenza che è ormai una vera emergenza sociale, di cui sembriamo non occuparci abbastanza.
Sullo sconvolgente episodio di stanotte a Monreale, cominciano ad emergere alcuni particolari, grazie alle indagini condotte dai carabinieri, coordinati dalla Procura di Palermo.
Tre ragazzi, uno di 23 anni e gli altri due di 26, sono stati uccisi, e due feriti, a colpi di pistola stanotte nella centralissima piazza Duomo, da un gruppo di 10 giovani che sarebbero, secondo le prime ricostruzioni, arrivati da Palermo, sembra dal quartiere Zen, per rubare motorini e creare disordini.
A sparare sarebbero stati tre di loro con altrettante pistole automatiche.
Le vittime sono ragazzi comuni che trascorrevano la serata del sabato sera in compagnia.
Uno dei tre giovani sembra sia stato ucciso mentre tentava di raggiungere il cugino, anche lui ucciso, dopo aver portato al sicuro la propria fidanzata.
All’arrivo di quello che si è rivelato un vero e proprio commando, i tre giovani di Monreale avrebbero provato a farli desistere dal rubare alcuni motocicli.
Sarebbe quindi scoppiata una prima rissa a calci e pugni, e lancio di tavolini di un bar della piazza.
Il gruppo si sarebbe allora allontanato per tornare subito dopo, passando per due volte intorno al locale e aprendo il fuoco contro le vittime.
“C’è stata una rissa violenta, con lancio di tavoli, bastoni e bottiglie.
È esploso il panico.
Poco dopo si sono sentiti colpi di arma da fuoco, tutto è degenerato. Gente che fuggiva, altri che cadevano e venivano calpestati, chi si nascondeva tra le auto, chi piangeva a dirotto.
È stato terribile”.
Questa la testimonianza di una giovane che si trovava a pochi metri da piazza Duomo, riportata dal quotidiano di Palermo Giornale di Sicilia.
La città è sconvolta, il sindaco Arcidiacono, che ha proclamato il lutto cittadino, ha parlato di “tragedia senza precedenti”, e ha convocato una riunione straordinari della giunta comunale.
L’arcivescovo ha espresso il cordoglio ai familiari, agli amici delle vittime e all’intera città.
“Di fronte ad un simile evento, la parola più eloquente è il silenzio, i gesti più appropriati, la preghiera e il pianto”.
I carabinieri stanno ora cercando tra le immagini delle telecamere di videosorveglianza il volto degli omicidi.
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