Mentre l’aeroporto Pio La Torre è attualmente praticamente chiuso, come ha documentato con un video il sindaco di Acate Gianfranco Fidone, a valore sono gli stracci.
Dopo l’abbandono di Aeroitalia, la compagnia che era subentrata a Rayanair, attualmente allo scalo comisano restano pochi voli charter e qualche collegamento per Sharm el-Sheikh.
Dopo settimane di attacchi da parte di esponenti politici, la Sac, società che gestisce gli aeroporti di Catania e di Comiso, nei giorni scorsi aveva replicato alle accuse di mancanza di un piano per lo scalo, chiamando in causa anche la sindaca di Comiso, ora anche presidente del Libero Consorzio di Ragusa.
Sulla crisi dell’aeroporto sono intervenuti, con un comunicato congiunto, il senatore Salvo Sallemi di Fratelli d’Italia, il capogruppo all’Ars del partito Giorgio Assenza e il coordinatore provinciale Giovanni Moscato.
I tre esponenti del partito della presidente Meloni hanno elencato gli interventi del governo nazionale e di quello regionale a favore dello scalo aeroportuale, e rilanciato le accuse alla società di gestione.
“La posizione di Fratelli d’Italia è chiara e netta: l’aeroporto di Comiso è una struttura fondamentale per la provincia di Ragusa e per il Sud Est siciliano.
La situazione attuale, assolutamente insoddisfacente, di certo non è addebitabile al sindaco di Comiso Maria Rita Schembari in quanto l’Ente detiene soltanto l’1% della quota azionaria dello scalo. Sindaco che per altro non ha alcun potere decisionale poiché non è nel cda della società di gestione.
Quest’ultima, la Sac, deve assumersi le proprie responsabilità dinanzi a un quadro che denota una governance fallimentare dello scalo casmeneo”.
Quindi la richiesta di assunzione di responsabilità da parte della società.
“Sollevare polveroni andando addosso a chi rappresenta le istituzioni e il territorio è inutile e velleitario, specie in una fase in cui vi sono i bandi aperti per intercettare nuove compagnie che intendono investire a Comiso. Per di più a breve l’ARS voterà il provvedimento che stanzia 7 milioni di euro per abolire le tasse sui passeggeri per gli scali minori, novero in cui è compreso Comiso.
Chiediamo dunque una assunzione di responsabilità da parte di Sac e un immediato cambio di passo a fronte dei tanti investimenti pubblici e di un territorio che merita rispetto. Auspichiamo inoltre che nel prossimo rinnovo del cda della Sac il territorio ibleo possa esprimere una figura autorevole per rappresentare le istanze della provincia e del Sud Est”.
La società di gestione, difende il proprio operato e attende i risultati dell’impegno di questi anni.
“Le iniziative intraprese per il rilancio dell’aeroporto sono sempre state fatte di concerto con i governi nazionale e regionale, nonché con l’amministrazione comunale, e hanno riguardato in particolare i fondi recentemente messi a disposizione e già pianificati, richiesti dalla stessa SAC, e ritenuti fondamentali da tutti gli attori istituzionali coinvolti.
Ogni scelta strategica è stata dunque concordata nel rispetto dei ruoli e nell’interesse del territorio.
I risultati di tali investimenti saranno visibili in breve tempo“.
GUARDA IL VIDEO PUBBLICATO DAL SINDACO DI ACATE
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