A dirlo è Pippo Zappulla, segretario regionale di Articolo uno in Sicilia che prosegue: «Stiamo parlando – continua Zapulla – di più di 39 mila pratiche per quasi 150 mila lavoratori e lavoratrici coinvolte. Con questo ritmo ci saranno decine di migliaia di persone che dovranno attendere settimane se non qualche mese. E questo, in una situazione di grande emergenza, anche sociale, è assolutamente inaccettabile e insostenibile. Non si possono scaricare – conclude Zappulla – sui lavoratori e le loro famiglie le difficoltà e i ritardi organizzativi e tecnologici della regione siciliana. Il governo regionale e i suoi dirigenti si diano una mossa, seria e urgente».