Durante una cerimonia semplice ma molto partecipata, è stata celebrata la figura di D’Anna, uomo profondamente legato al mare, alla natura e alla verità.
Il giornalista, che aveva fatto della strada il suo luogo d’inchiesta parlando direttamente con le persone, era noto per il suo stile diretto e per il profondo legame con il territorio.
Fondatore e direttore di Augusta Online, è stato riconosciuto come un autentico artigiano dell’informazione, capace di unire passione, rigore e impegno, sempre al servizio della verità.
Durante l’evento, gli studenti del plesso hanno presentato un tributo visivo con immagini proiettate su uno schermo che ne ripercorrevano la carriera e la personalità.
La targa commemorativa, scoperta dalla moglie Liana Di Franco, è stata posta all’ingresso della biblioteca, un ambiente accogliente e luminoso.
L’incisione recita: “Seppe interpretare il giornalismo con libertà di pensiero e di espressione e sempre a servizio della comunità”.
Parole che riflettono la dedizione di D’Anna al racconto delle storie dei più vulnerabili, a cui ha sempre dato voce.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco Giuseppe Di Mare, l’assessore alla Pubblica Istruzione Biagio Tribulato, i dirigenti scolastici degli altri istituti, insegnanti delle scuole superiori, colleghi giornalisti e l’ex dirigente scolastica del plesso Todaro, Rita Spada, ora parte integrante del Corbino.
L’evento è visibile in differita attraverso i canali streaming di Webmarte.
Hanno preso la parola la dirigente scolastica Maria Giovanna Sergi, il sindaco Di Mare, l’assessore Tribulato e Liana Di Franco.
Augusta Online, il giornale digitale diretto da Gianni D’Anna, è stato il primo quotidiano online della città e uno dei pionieri in Sicilia nell’informazione sul web.
La sua capacità di anticipare i tempi ha rappresentato una svolta nell’informazione locale, offrendo uno spazio di espressione e ascolto per le comunità.
D’Anna ha guidato il progetto con competenza e una profonda capacità di cogliere le sfumature della realtà, dando vita a un giornalismo vicino alle persone e ai loro vissuti.
Ogni articolo firmato da lui era frutto di ascolto, attenzione e cura, come se fosse un pezzo d’artigianato realizzato con precisione e dedizione.
Oltre a essere un giornalista di talento, è stato anche un editore attento e una figura costante nel dibattito pubblico cittadino, sempre disponibile ad accogliere le voci più deboli e trascurate.
Il sindaco ha ricordato che è stato avviato dall’Amministrazione comunale l’iter per l’intitolazione a Gianni D’Anna di una zona dei giardini pubblici quella del cosiddetto sedile o cocciu al nostro collega tanto caro in cui amava spesso sedersi sia durante il suo tempo libero ma anche per parlare con le persone nell’ambito della sua attività giornalistica.
Un iter che, come ha precisato il primo cittadino è più lungo rispetto a quello che ha portato all’intitolazione della biblioteca del Todaro che al momento, come la normativa vuole, è al vaglio della Prefettura.
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