Si è svolta ieri, nell’area del Porto Xifonio di Augusta, una partecipata e commovente cerimonia commemorativa in onore di Peppino Impastato, giornalista e attivista ucciso dalla mafia nel 1978 e divenuto simbolo della lotta per la giustizia e la libertà di espressione.
Al centro dell’iniziativa la “Lighea”, l’imbarcazione della legalità della Lega Navale Italiana – sezione Augusta Brucoli, presieduta da Andrea Neri, che ha promosso e organizzato l’intera manifestazione, intervenendo durante la manifestazione.
Intitolata proprio a Peppino Impastato, la “Lighea” è oggi un simbolo tangibile di memoria attiva, un messaggio navigante di legalità e impegno civile.
Nel tardo pomeriggio di ieri alla presenza di cittadini, associazioni, studenti e autorità locali, l’evento ha offerto un momento intenso di riflessione e testimonianza.
Ospite d’onore è stato Giovanni Impastato, fratello di Peppino, che da anni porta avanti la battaglia contro le mafie attraverso l’attività di “Casa Felicia e Peppino Impastato”, centro culturale attivo a Cinisi, nel palermitano.
«Ricordare Peppino significa oggi più che mai rinnovare il nostro impegno quotidiano contro le mafie, contro l’omertà, contro ogni forma di ingiustizia», ha dichiarato Giovanni Impastato, accogliendo con gratitudine l’omaggio simbolico rappresentato dalla barca.
Il presidente della Lega Navale, Andrea Neri, ha sottolineato l’importanza di un’educazione permanente alla legalità, specie tra i giovani, e il valore della memoria come motore di azione civile.
La Lighea non è solo una barca, ma un presidio galleggiante di valori.
Con questa intitolazione si vuole tenere viva una coscienza collettiva che guardi al mare come orizzonte di legalità e speranza.
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