Il sindaco Lo Faro ha smentito, attraverso una nota, le accuse che gli sono state rivolte nei giorni scorsi riguardanti dei ritardi sulla riapertura di villa Gorgia.
“Ancora una volta assistiamo al solito teatrino di chi, invece di lavorare per la città, preferisce urlare falsità e lanciare accuse infondate solo per cercare visibilità”, ha fatto sapere il sindaco Lo Faro .
“Chi oggi attacca l’attuale Amministrazione sa benissimo che: Nessuno ha mai promesso l’apertura di Villa Gorgia per il 10 maggio 2025. Era una possibilità ma non una scadenza certa. Le parole hanno un peso, anche se a qualcuno conviene travisarle ma questo è un modo misero di fare politica”.
“Le scadenze del finanziamento PNRR sono state tutte rispettate, anche dopo l’uscita di scena della vecchia Giunta. Secondo il contratto con l’impresa, i lavori si sarebbero dovuti concludere entro il 15 giugno 2025. E questo termine non è ancora scaduto. Si è resa necessaria una perizia di variante, e la nuova consegna è stata fissata al 15 agosto 2025”.
“Quindi di cosa stiamo parlando? Di ritardi inesistenti”, prosegue ancora e poi ribadisce che, “Parlare di ritardi per “colpa del Comune” è ridicolo: i lavori vengono pagati con anticipazioni dello Stato. Fino a pochissimi giorni fa era arrivato solo il 30% delle somme. Due giorni fa è arrivato un ulteriore 60%. E intanto si pretendeva che il Comune anticipasse?”.
“Ma con quali soldi? La sola ipotesi che il Comune dovesse anticipare oltre 2.500.000,00 euro per tutti i progetti PNRR è semplicemente assurda ! Chi propone simili baggianate dimostra una totale ignoranza delle regole contabili perché sa benissimo che il bilancio comunale non lo consente. E se a farlo è un ex assessore o un attuale consigliere comunale, allora siamo davanti a un mix pericoloso di incompetenza e malafede”.
“I fondi De Geronimo? Sono serviti per pagare i fornitori e le ditte che, a causa dei mancati trasferimenti dello Stato (oltre 7.500.000,00 di euro), attendevano da tempo, e non andavano sicuramente usati per coprire buchi del PNRR. Questa è la verità, tutto il resto è propaganda da tastiera. E non dimentichiamo il motivo per cui lo Stato ha bloccato i trasferimenti per il 2023 e 2024: una delibera di bilancio errata relativa all’anno 2018 e la mancata predisposizione delle necessarie certificazioni, per ognuna delle delibere dei bilanci approvati nel 2022, da predisporre successivamente e inviare al ministero: adempimento, mai effettuato nell’assoluto silenzio dell’allora assessore al bilancio, oggi tra i primi a fare la morale, pretendendo, pure, di dare lezioni”.
“L’attuale Amministrazione ha messo ordine, riapprovato il bilancio in Consiglio Comunale con i voti dell’attuale maggioranza e in assenza dell’opposizione, predisposto le certificazioni ed è in attesa che si sblocchino, finalmente, i fondi. Chi oggi grida allo scandalo dovrebbe avere almeno il pudore di tacere. È facile parlare quando si è contribuito al caos che oggi altri stanno faticosamente cercando di sistemare. Basta con le bugie. I cittadini meritano verità, non sceneggiate da social o consigli comunali trasformati in palcoscenici per ex protagonisti in cerca d’autore”, conclude.
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