Nel dossier ‘La dispersione scolastica in Sicilia – Monitoraggio dati a.s. 2022-23’, pubblicato dall’Usr Sicilia, emerge come, tra le province siciliane, il tasso di dispersione più alto sia a Siracusa per la scuola primaria, ad Agrigento per la secondaria di primo grado e a Trapani per la secondaria di secondo grado.
La seconda edizione di Didacta Sicilia, che si è conclusa sabato scorso, a SiciliaFiera Exhibition Meeting Hub a Misterbianco, registrando il record di oltre 9.000 visitatori, è stata anche l’occasione per la presentazione dei risultati del monitoraggio annuale in 2.535 plessi di scuola primaria, secondaria di primo grado e secondo grado.
A presentare i dati, nel corso di una conferenza di servizi alla presenza dei dirigenti scolastici della regione, è stato il direttore dell’Ufficio scolastico per la Sicilia, Giuseppe Pierro, che ha illustrato la metodologia utilizzata e commentato i risultati.
“L’indagine è limitata al campo di osservazione dell’USR, ossia al primo e secondo ciclo di istruzione.
Sebbene ciò che emerge è un segnale dell’efficacia delle numerose azioni di contrasto alla dispersione scolastica poste in essere dalle istituzioni scolastiche, anche in collaborazione con Enti del Terzo Settore e altre istituzioni coinvolte, comprese le Procure per i minorenni, Comuni e Forze dell’Ordine, rimane tuttavia preoccupante il fenomeno nel suo complesso così come misurato da altri indicatori europei (ELET di Eurostat e NEET di Istat) così come anche quello della povertà educativa strettamente connessa ai territori economicamente e socialmente più svantaggiati”.
Lo studio, che è stato condotto sulla base dei dati di tutte le scuole siciliane, è basato sull’ Indice di Dispersione Scolastica Globale (IDSG) , che tiene conto di cinque fenomeni: evasione, abbandono, non assolvimento dell’obbligo di istruzione, non convalida dell’anno scolastico per numero di assenze, non ammissione all’anno successivo per gravi carenze.
Nello studio, che ha anche ha preso in considerazione i dati di dispersione relativi a studenti con cittadinanza non italiana, sono stati elaborati i dati di tutti i 1372 plessi di scuola primaria, i 640 di scuola secondaria di primo grado e i 523 di scuola secondaria di secondo grado.
Rispetto al precedente, nell’anno scolastico 2022/2023, l’indice di dispersione scolastica globale (IDSG) in Sicilia è sceso dal 4,55 al 4,14, con una leggera diminuzione nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, medie e superiori, mentre è stabile nella scuola primaria.
Nella scuola primaria sono 1004 i casi ne rilevati su un totale di 206.545 iscritti, con un indice globale dello 0,49 contro lo 0,48.
I casi di dispersione scolastica nella scuola secondaria di primo grado sono stati 3.145 su un totale di 138.881 iscritti, con l’indice passato dal 2,72 a 2,26.
Negli istituti superiori sono stati segnalati 19.170 casi su un totale di 218.355 iscritti, con una percentuale del 8,78 contro il 10,7 dell’anno scolastico precedente.
Tra le province, il dato più alto si registra a Siracusa con l’1,11 di indice globale nella scuola primaria, contro lo 0,27 di Caltanissetta che registra il valore più basso.
Nella scuola secondaria di primo grado (medie) si è rilevato nella provincia di Agrigento l’indice di dispersione globale più alto: 3,49 contro l’1,09 della provincia di Messina.
Nella scuola secondaria di secondo grado (superiori), il dato più alto è stato rilevato nella provincia di Trapani, 10,47, contro il 6,53 di Messina.
Nella scuola superiore preoccupano anche i dati di Siracusa e Ragusa, dove l’indice di dispersione supera il valore 10.
Per la rilevazione, l’analisi e il contrasto delle fenomenologie della dispersione scolastica, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia si avvale di una organizzazione consolidata sul territorio, di cui i 38 Osservatori creati nella regione, sono assegnati 49 operatori psicopedagogici territoriali (OPT) con competenze specifiche, costituiscono la struttura operativa che consente di rilevare il fenomeno, programmare e organizzare gli interventi e verificare le azioni intraprese.