Così, i segretari generali di Cgil e Cisl, Roberto Alosi e Vera Carasi, e le sub commissarie di Uil territoriali, Severina Corallo e Alda Altamore, tornano sulla vicenda che investe i lavoratori dell’azienda titolare, fino a poco tempo fa, del servizio di manutenzione ordinaria anche in regime di pronto intervento. “Riteniamo grave l’atteggiamento del Comune di Siracusa – hanno aggiunto i segretari – A fronte del nuovo appalto, nonostante lo stesso capitolato prevedesse l’impiego di 15 unità, l’Amministrazione locale non ha ritenuto di tenere conto dei livelli occupazionali e, quindi, delle garanzie per i 14 lavoratori. Oltre a creare disoccupazione, il Comune ha avallato una scelta inaccettabile da parte della nuova azienda: la disponibilità a integrare sette lavoratori diminuendo, però, le ore e quindi il salario a tutti quanti. Ci sono regole che vanno rispettate. Ci sono ruoli che devono guardare sempre alla salvaguardia della dignità dei cittadini in quanto lavoratori. L’Amministrazione comunale si attivi da subito – hanno concluso Alosi, Carasi, Corallo e Altamore – prima che si consumi l’ennesima sconfitta dei diritti. Siamo stanchi che a pagare per le inadempienze o le incapacità di qualcuno, siano solo i lavoratori. Il rischio è che a pagarne le spese siano anche i contribuenti, quindi i cittadini. Il mancato rispetto di clausole sociali espone l’ente a cause inevitabili; e in caso di rimborsi a pagare sarebbero le tasche dei siracusani.