Non si placa lo scontro interno al Pd siracusano, esploso con particolare intensità dopo l’elezione, poi annullata, del segretario cittadino del capoluogo, e combattuto a colpi di ricorsi.
Stavolta l’oggetto dell’ennesima polemica è la riunione dell’assemblea provinciale, convocata nonostante la richiesta di rinvio presentata della segreteria, in attesa di conoscere il parere della commissione regionale di garanzia richiesto da Giuseppe Stefio, Sindaco di Carlentini e unico consigliere provinciale PD.
Il parere riguarda la legittimità della composizione dell’assemblea, dopo che numerosi componenti sono stati eletti anche in quella regionale.
La vice segretaria Glenda Raiti in un comunicato ha ricostruito la vicenda, che ha poi portato alle dimissioni della presidente Renata Giunta, che era stata candidata a sindaco alle scorse amministrative a Siracusa.
“Si è tenuta una riunione di parte dei membri dell’assemblea provinciale, non qualificabile come assemblea”, sottolinea Raiti, che poi fa riferimento a un documento che firmato, a quanto pare, da rappresentanti di un pezzo della maggioranza che sostenne Gerratana e da esponenti della minoranza ma che non è stato possibile sottoporre al voto dei presenti alla riunione.
“Il documento censura duramente il comportamento del Commissario Stumpo e del segretario provinciale sulla vicenda Siracusana.
Al di là del merito di queste critiche che riteniamo infondate esprimendo la nostra solidarietà e fiducia ai ’censurati’, per la parte che riguarda invece le difficoltà e il necessario rilancio dell’attività politica provinciale prendiamo atto che il documento, contrariamente a quanto fatto trapelare da alcuni alla stampa, non si spinge, tuttavia, a chiedere le dimissioni del Segretario provinciale, parola mai presente nel pur lungo e articolato documento”.
La vice segretaria sottolinea come sia invece positiva la formulazione finale del documento, nel quale si chiede una seria riflessione sull’opportunità di continuare l’esperienza e una seria verifica programmatica.
“Va accolta positivamente questa formulazione, segno, evidentemente, di posizioni articolate e dialettiche tra i proponenti del documento che, al di là della consistenza numerica e rappresentatività dei firmatari, meritano un necessario e serio approfondimento e un aperto confronto come quello già avviato dal Segretario nella Direzione di ieri a partire dalla soluzione della specifica vicenda del Circolo di Siracusa che è già oggetto di un confronto costruttivo e rivolto a tutto il Partito, nonché dall’ascolto delle critiche politiche avanzate dalla componente Left Wing e dagli interventi dei GD particolarmente apprezzati”.
Glenda Raiti, dopo aver rivolto un invito a chiarire le vere ragioni dello scontro attuale, che risiederebbero in personalismi e ambizioni a future cariche elettive, sfida la minoranza del partito a presentare una mozione di sfiducia al segretario e a chiedere un nuovo congresso provinciale.
“Ai fini di chiarire il quadro politico interno, e le sue origini, nel rispetto delle iscritte e degli iscritti di tutta la provincia, invitiamo, dunque, una volta acquisito il parere della commissione regionale di garanzia, i membri elettivi dell’assemblea, che lo desiderino davvero, a presentare all’ordine del giorno una mozione di sfiducia al Segretario provinciale, che porti a un nuovo congresso provinciale dopo appena sei mesi dalla conclusione del congresso.
Fino ad allora, come emerso alla Direzione provinciale, continua il dialogo costruttivo avviato ieri, in un clima di collaborazione e confronto con tutto il Partito provinciale, inclusa la vecchia minoranza. Fuori da personalismi ed eccessi improduttivi, il confronto si è già indi-rizzato sul rilancio programmatico richiesto, sul rinnovo dell’Unione comunale, nonché sull’agenda dell’azione politica nel territorio, a partire da una serie di iniziative sulla sanità, con il pieno e paritario coinvolgimento di tutte le espressioni plurali, a partire da quelle che giustamente reclamano una mancata attenzione e valorizzazione del loro contributo, e dei circoli appena rinnovati”.
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