L’Etna è tornato a farsi sentire e vedere ieri sera con una intensa attività stromboliana dal cratere di sud-est. L’eruzione ha prodotto due piccole colate laviche dirette rispettivamente a Sud e a Est, e una nube eruttiva che si disperde in direzione Est-Sud-Est. La cenere lavica è caduta su Zafferana Etnea.
L’INGV ha emesso un bollettino di avviso per il volo di colore rosso, il livello più alto, a causa dell’intensa attività eruttiva. Tuttavia, l’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania non ha sospeso le attività ed è rimasto operativo.
Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto il suo valore massimo intorno alle 21:10 di ieri e attualmente si attesta sempre sui valori alti. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2.900 metri sopra il livello del mare.
L’Etna è tornato a mostrare la sua potenza con questo tredicesimo episodio eruttivo in pochi mesi. I vulcanologi continuano a monitorare la situazione per garantire la sicurezza dei cittadini e degli aeroporti vicini.
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