Per il commissario provinciale della Lega, “l’Insolera deve mantenere la propria autonomia, la Città di Siracusa non può perdere un altro Istituto Superiore”
Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 43)Entra nel vivo la discussione sulle proposte che i sindaci dovranno portare al tavolo della Conferenza provinciale per definire la nuova mappa delle scuole della provincia.
Per l’ex deputato regionale Enzo Vinciullo, ora commissario provinciale della Lega ed esponente di Siracusa Protagonista, va mantenuta l’autonomia dell’Istituto Superiore Insolera di Siracusa.
“Nella Città di Siracusa frequentano gli Istituti di istruzione superiore 8.158 alunne e alunni e a fronte di questo numero così importante e significativo, abbiamo solo 9 Istituti superiori.
Se proviamo a dividere 8160, cioè il numero degli alunni che frequentano le scuole superiori, per 9, che è il numero degli Istituti superiori, viene un numero significativo, cioè 907 alunni quindi siamo dentro la media prevista dal Ministero per mantenere l’autonomia di un Istituto, pertanto non si capisce perché l’Insolera dovrebbe perdere la propria autonomia”.
Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 41)Vinciullo prosegue, citando cifre che, va precisato, sono riferite solo al capoluogo.
“Se l’Istituto Filadelfo Insolera dovesse perdere la propria autonomia, 8.160 lo dovremmo dividere per 8 e la media del numero degli alunni sarebbe 1.020, cioè un dato molto al di sopra di quello previsto dal Ministero.
Da un breve esame del numero medio degli alunni per le Città Capoluogo di Provincia, nessuna città ha un numero medio così alto di studenti, quindi non si capisce il motivo per il quale la Città di Siracusa debba perdere un altro Istituto superiore, con tutte le difficoltà connesse, in ordine all’attività formativa e all’attenzione dovuta nei confronti degli studenti e delle studentesse”.
Vinciullo conclude sostenendo che “l’Insolera debba mantenere la propria autonomia e la Città di Siracusa non debba perdere un altro Istituto superiore”.