Tra le 107 province italiane, quella di Siracusa è al 97mo posto per i bambini, all’89mo per i giovani e al 95mo per gli anziani.
È quanto emerge dall’edizione 2025 degli indici generazionali del Sole 24 Ore presentata ieri in anteprima al Festival dell’Economia di Trento.
Le classifiche misurano, ormai da cinque anni, le “risposte” dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e insieme strategici, i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute: i bambini fino a 14 anni, i giovani tra 18 e 35 anni e gli anziani sopra i 65 anni.
La classifica è stilata sulla base di indicatori calcolati su 12 parametri statistici, forniti da fonti certificate, tra cui Istat, Infocamere, Iqvia, Siae, ministero dell’Interno, in grado di rappresentare il livello di benessere nei territori.
Per quanto riguarda i bambini, la provincia di Siracusa, con appena del 3,6, è al 105mo posto nella graduatoria stilata secondo la percentuale di bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l’infanzia”.
Male la scuola: la provincia è 106ma tanto per Competenza numerica che alfabetica non adeguata.
Addirittura ultima per “Delitti denunciati a danno di minori”, 85,9 per ogni 10.000 minori.
La percentuale di bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l’infanzia è appena del 3,6, che colloca la provincia al 105mo posto nella graduatoria.
Il tasso di fecondità medio, pari a 1,2 figli per donna, pone la provincia al 34mo posto.
Tra i giovani la provincia di Siracusa è penultima per il tasso di occupazione giovanile: solo 28,7 tra 15 e 34 anni ogni 100 sono occupati.
I laureati sono il 19,6%, dato che vale la 101ma posizione, mentre gli amministratori sotto i 40 anni sono il 26,7% e la provincia è 23ma.
Il risultato migliore è nella classifica per l’età media delle donne al parto, con 31,4 anni la provincia di Siracusa è la seconda in Italia.
I matrimoni celebrati ogni mille abitanti sono 3,3 ogni anno, valore che colloca la provincia al 30mo posto.
Per quanto riguarda gli anziani sopra i 65 anni, la provincia di Siracusa è penultima nella graduatoria della speranza di vita, che è circa 2 anni e mezzo inferiore rispetto a quelli che vivono a Bolzano.
La provincia è 101ma per posti letto nelle Rsa, solo 3 ogni mille anziani residenti.
30ma per persone sole, 12ma per consumo di farmaci antidepressivi.
A livello nazionale, i bambini che vivono meglio sono quelli della provincia di Lecco, seguita da quelli che vivono nel Senese e da quelli di Aosta. Quelli che vivono peggio sono in provincia di Caltanissetta.
Tra i giovani, a passarsela meglio sono quelli della provincia di Gorizia, seguiti dai bolzanini e dai cuneesi. A stare peggio sono quelli che vivono in provincia di Roma.
Tra gli over 65, al primo posto c’è la provincia di Bolzano, seguita da quelle di Treviso e di Trento. All’ultimo posto ancora una provincia siciliana, Trapani.
A stare meglio in Sicilia tra le tre categorie considerate sono i giovani.
I bambini che stanno meglio sono quelli che vivono nella provincia di Enna.
Per i giovani la provincia migliore in cui vivere è Agrigento, mentre per gli anziani è ancora Enna.
Questo il dettaglio delle province siciliane.
Bambini: Enna 82ma, è la prima, seguita da Agrigento 89ma, Messina 92ma, Siracusa 97ma, Catania 101ma, Ragusa 102ma, Palermo 103ma, Trapani 106ma e Caltanissetta 107.
Giovani: Agrigento 17ma, è la prima, seguita da Enna 25ma, Ragusa 29ma, Trapani 69ma, Caltanissetta 72ma, Palermo 73ma, Messina 84ma Siracusa 89ma e Catania 102ma.
Anziani: Enna 76ma, è la prima, seguita da Ragusa 79ma, Catania 85ma, Palermo 89ma, Siracusa 95ma, Caltanissetta 100ma, Messina 103ma, Agrigento 106ma e Trapani 107ma.
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