Doveva essere la resa dei contri tra le due fazioni in lotta, invece è stato un congresso ecumenico, all’insegna del vogliamoci bene.
Il congresso cittadino ha eletto per acclamazione il 35enne Rosario Sicari, unico candidato, segretario del partito.
Il giovane consigliere comunale, figlio del non dimenticato imprenditore del legno Aldo, è stato assessore con delega all’Innovazione e progetti per la sostenibilità, mandato che ha mantenuto fino al rimpasto dell’estate 2023, durante il quale ha gettato le basi per la programmazione del Pnrr, di cui è stato l’indubbio protagonista.
Suo il merito principale del finanziamento delle opere realizzate e in parte ancora in corso.
In poco più di un’ora, alla presenza dei big del partito nella Sicilia orientale, è stato celebrato l’abbraccio tra il partito augustano e il leader ormai indiscusso Luca Cannata, con il ritorno del figlio prodigo, il sindaco Di Mare assieme al suo seguito, nella famiglia del partito, dopo le fibrillazioni dei mesi scorsi.
Con buona pace del deputato regionale Carlo Auteri, con il quale Peppe Di Mare afferma di mantenere immutato il rapporto di personale amicizia, ma con cui i percorsi politici sembrano ormai irrimediabilmente divergere.
Anche se in politica, come è noto, è bene sempre usare prudenza.
Nei loro interventi, tutti i leader politici presenti al congresso hanno accuratamente evitato di toccare l’argomento della lite interna, soffermandosi piuttosto sui risultati dell’amministrazione di Augusta e del governo Meloni.
Oltre al sindaco Di Mare, sono intervenuti Pietro Forestiere componente del direttivo nazionale, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, l’eurodeputato Ruggero Razza, i commissari provinciale e regionale, Salvo Colletta e Luca Sbardella, e il presidente del congresso Luciano Zuccarello.
Ha fatto eccezione il vice presidente della Commisssione Bilancio alla Camera Luca Cannata, che da leader del partito ha sottolineato l’importanza della pacificazione che rappresenta un punto di ripartenza, liquidando con poche battute il terremoto dei mesi scorsi, che qualcuno era arrivato a definire “fuffa giornalistica”, derubricandolo a normale dialettica interna.
Dopo l’elezione e il discorso di insediamento del neo segretario, solo tre brevi interventi di dirigenti, quindi i saluti tra sorrisi soddisfatti.
Tutto, come detto, in poco più di un’ora. Un capolavoro di sintesi.
A conclusione del congresso abbiamo raccolto alcune battute del deputato nazionale Cannata e del sindaco Di Mare.
Di Mare sembra allontanarsi definitivamente da quello che è stato fini qui il suo mentore Auteri, mentre Cannata si gode la ritrovata unità del partito all’insegna della sua leadership ormai indiscussa.
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