Se a sinistra si litiga, le cose non vanno certo meglio sul fronte politico opposto.
Ad Avola, da oltre un decennio roccaforte del centrodestra, che guida il Comune con i Cannata, prima Luca e ora Rossana, è scoppiata la guerra interna a Forza Italia.
Con una lettera inviata alla sindaca, il segretario cittadino Antonio Orlando, eletto dal congresso di poche settimane fa, ha chiesto il ritiro delle deleghe all’assessore Fabio Cancemi, che non interpreterebbe il nuovo corso del partito.
“Si comunica che in questa particolare fase di transizione Forza Italia non si ritiene rappresentata all’interno della Giunta Comunale e che sarebbe opportuno e doveroso, alla luce delle superiori notizie, prenderne ufficialmente atto e rimuovere ogni collegamento diretto tra il nostro partito e chi ricopre ruoli per Forza Italia e l’amministrazione comunale”
Questa in sintesi la lettera inviata anche al presidente del Consiglio comunale Salvo Coletta, che è anche segretario provinciale di Fratelli d’Italia.
L’assessore al bilancio Cancemi ha replicato con una nota condivisa con i due consiglieri comunali Nino Drovetti e Massimo Canonico, nella quale definiscono il comunicato della segreteria “sorprendente” e affermano che la posizione espressa dal segretario non sia stata oggetto di dibatto, ma piuttosto ispirato da due consiglieri che recentemente hanno aderito a Forza Italia, dopo la rottura con Fratelli d’Italia.
Il riferimento è a Fabio Iacono e Luciano Bellomo, che a febbraio hanno aderito al partito fondato da Berlusconi.
“Nel 2022 Forza Italia ha presentato la propria lista ufficiale, eleggendo due consiglieri comunali e contribuendo in maniera decisiva alla vittoria del Sindaco Rossana Cannata. Da quel momento, il nostro impegno all’interno della maggioranza consiliare e nel governo della città è proseguito con coerenza, lealtà e responsabilità, nel pieno rispetto del mandato ricevuto dai cittadini e con una prospettiva chiara che guarda al 2027”.
Il segretario provinciale Corrado Bonfanti, intervenendo in una Tv locale, ha ribadito come la posizione espressa dal segretario cittadino sia pienamente condivisa da lui e dal deputato regionale Riccardo Gennuso, leader di Forza Italia in provincia.
Bonfanti sottolinea come l’indicazione di Cancemi risalga a una fase in cui rappresentanti venivano nominati e non eletti.
“Quella era la Forza Italia dei nominati, cioè la Forza Italia di una leader provinciale che era Stefania Prestigiacomo, che indicava commissari nei territori, quindi indicazioni ad personam nei territori e un’organizzazione del partito di carattere verticistico che faceva riferimento a Gianfranco Miccichè in Sicilia e al leader massimo Silvio Berlusconi a livello nazionale.
Dopo la morte di Berlusconi, il partito si è riorganizzato, affidato al naturale sostituto Antonio Tajani, attraverso un congresso nazionale con lo stesso Tajani eletto segretario del partito, non più presidente, con un cambio dello statuto e del modus operandi.
Il partito si è quindi ricostituito nei vari territori attraverso i congressi, ai quali i tre esponenti avolesi non hanno partecipato.
Quella di Forza Italia di oggi è un’altra storia”.
Bonfanti è poi entrato nel merito del voto per le elezioni di secondo livello del Libero consorzio, affermando che i due consiglieri non avrebbero votato la lista di Forza Italia.
“Forza Italia e Fratelli d’Italia sono nella stessa coalizione. Sono soggetti politici che dovranno e affronteranno battaglie insieme nel centro-destra.
In questo particolare momento storico ad Avola abbiamo chiesto anche ai rappresentanti di Fratelli d’Italia e a questo governo di non voler far parte della giunta.
Ma non per questo di non voler appoggiare situazioni, argomenti e delibere che facciano bene alla comunità avolese”.
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