Ci sono ancora tre università siciliane nella classifica delle migliori 2000 al mondo stilata per il 2025 dal Center for World University Rankings, il CWUR.
Il CWUR è un’organizzazione di consulenza leader che fornisce consulenza politica, approfondimenti strategici e servizi di consulenza a governi e università per migliorare i risultati dell’istruzione e della ricerca, che dal 2012 pubblica l’unica classifica accademica delle università globali che valuta la qualità dell’istruzione.
Catania, prima tra le tre siciliane occupa la 524ma posizione, Palermo la 611ma e Messina la 805ma.
I tre atenei statali siciliani si piazzano dunque tra le migliori 1.000 università al mondo.
La classifica è redatta sulla base di quattro parametri: la qualità dell’istruzione, che incide per il 25%, l’occupabilità, 25%, la qualità dei docenti, 10% e la ricerca 40%.
Nella lista ‘Global 2000’ sono inserite le migliori 2.000 delle 21.462 università analizzate nello studio, che rappresentano 94 paesi.
Di queste, 346 sono cinesi, 319 americane, e 107 giapponesi.
Nella classifica per nazioni l’Italia è all’8vo posto con 66 università inserite nella classifica, la quarta in Europa, preceduta da Gran Bretagna con 89 università, Francia con 71 e Germania con 68.
Continua la crescita delle università cinesi che migliorano la propria posizione rispetto allo scorso anno, quando quelle inserite nella classifica erano 324.
Ai primi tre posti della classifica troviamo altrettante università americane.
La migliore, per il quattordicesimo anno consecutivo, è Harward, seguita dal MIT di Boston e da Stanford, poi due inglesi, nell’ordine Cambridge e Oxford, quindi, nelle prime dieci, altre cinque statunitensi: Princeton, università della Pennsylvania, Columbia, Yale e Chicago.
Va sottolineato il fatto che le due inglesi sono le uniche università pubbliche tra le prime 10.
La retta universitaria per Harvard per l’anno accademico 2024-2025 è di 56.550 dollari, a cui si aggiungono costi aggiuntivi per alloggio, pasti, libri e altri materiali, che portano la spesa totale per uno studente a tempo pieno a 91.166 dollari.
Tra le università italiane, al primo posto si conferma la Sapienza di Roma, che nella graduatoria generale è al 125mo posto e perde 1 posizione rispetto allo scorso anno.
Sono 53 gli atenei italiani che peggiorano la posizione rispetto all’anno scorso, a dimostrazione di un calo di competitività a livello internazionale, dovuto principalmente alla carenza di fondi per la ricerca.
10 atenei migliorano la loro posizione e 3 confermano quella dello scorso anno.
L’ateneo catanese, pur confermandosi il migliore tra quelli siciliani, perde ben 22 posizioni rispetto allo scorso anno nella classifica generale, ma rimane stabile al 21mo in quella nazionale.
Rispetto allo scorso anno, migliora la qualità dell’istruzione, mentre peggiore quella dell’occupabilità dei laureati, che vede l’Università di Catania al 1.690mo posto.
Palermo perde una posizione ed è ora al 29mo posto mentre Messina ne guadagna una ed è ora 38ma.
LEGGI LA CLASSIFICA COMPLETA DELLE UNIVERSITÀ ITALIANE

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