Si è svolta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy una riunione per fare il punto sulla vicenda che ha portato alla cessione della raffineria Isab da Lukoil a Goi Energy.
Una riunione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stata presieduta ieri dal Ministro Urso, per fare il punto della situazione del polo industriale dopo la cessione di isab da Lukoil a Goi Energy.
Alla riunione hanno partecipato, il sottosegretario Fausta Bergamotto, i rappresentanti della società Isab, degli enti locali e delle organizzazioni sindacali di categoria nazionali e territoriali.
Nel corso dell’incontro, il ministro ha ripercorso le tappe che hanno portato alla concessione del nulla osta alla vendita della raffineria alla società cipriota Goi Energy e ha tracciato il prossimo percorso di sviluppo del sito.
Ha quindi ricordato come la cessione degli impianti sia stata autorizzata utilizzando i poteri della normativa sul Golden Power, chiedendo il rispetto di una serie di prescrizioni che ha elencato.
Dovranno essere garantite:
Dopo aver ricordato il ruolo e l’importanza della raffineria Isab nel territorio siracusano, ma anche nell’economia e nella strategia energetica nazionale, e sottolineato come in un’area che presenta un altissimo tasso di disoccupazione, il capitale umano del Polo siracusano rappresenti un importante patrimonio del paese da salvaguardare, il Ministro Urso ha rilasciato una dichiarazione.
“Il caso della raffineria di Priolo è un esempio di come si possono risolvere queste crisi con un ruolo attivo dello Stato e il coinvolgimento di tutti gli attori.
Rappresenta quindi anche un modello per affrontare le altre crisi industriali nella convinzione che anche una crisi possa diventare una opportunità.
Su Priolo siamo intervenuti da subito con il decreto che lo ha dichiarato sito strategico di interesse nazionale, abbiamo messo messo in campo tutta la forza persuasiva dello Stato e con la golden power indicato con chiarezza la rotta e gli obiettivi da perseguire.
Siamo certi che il quadro che si è venuto a creare possa ora dare certezze al futuro dell’azienda”.