In Sicilia i nuovi dirigenti scolastici, che saranno nominati il prossimo 1 settembre, saranno solo 42.
È quanto è emerso nell’incontro di ieri tra l’Ufficio Scolastico Regionale Sicilia e le organizzazioni sindacali.
Lo comunica il segretario della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza, che attribuisce l’esiguità del numero dei nuovi dirigenti al calo delle nascite e al dimensionamento scolastico, contro cui la FLC si è sempre opposta.
20 dei 42 posti saranno assegnati ai vincitori del concorso ordinario, gli altri 22 saranno destinati alla mobilità interregionale, in attesa della norma definitiva, salvo incrementi prodotti dagli eventuali posti liberati da movimenti in uscita dalla regione.
Non sono previste immissioni in ruolo per il concorso riservato.
Rizza ribadisce l’impegno del sindacato a vigilare sulla regolarità delle procedure.
“Questa situazione è anche e soprattutto causa della scelta politica di questo governo, avallata in pieno da quello regionale, di ridurre del 10% le autonomie scolastiche in Italia.
Una politica contro cui la FLC CGIL Sicilia si è battuta con forza in tutte le sedi, anche con un ricorso al TAR del Lazio.
Solo in Sicilia, negli ultimi 3 anni, oltre 100 autonomie scolastiche sono state chiuse, con gravi ripercussioni sull’occupazione e sulla qualità del servizio pubblico.
Tale riduzione ha portato a un taglio dei posti disponibili, limitando le immissioni in ruolo e la mobilità interregionale in entrata, con conseguenze negative per il personale e per le comunità territoriali.
Alla prossima riunione, che sarà dedicata alla mobilità, vigileremo affinché i criteri di assegnazione siano trasparenti e oggettivi, nel rispetto dei diritti dei lavoratori e delle esigenze del sistema scolastico siciliano”.
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