Un’importante affermazione per la sanità siciliana arriva dal Politecnico di Milano: l’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa si è aggiudicata il Premio “Innovazione Digitale in Sanità 2025”, promosso dagli Osservatori Digital Innovation della School of Management.
Il riconoscimento è stato assegnato al progetto “Change Management e approccio data-driven per la trasformazione del Pronto Soccorso: l’esperienza di Siracusa”, presentato nel corso del convegno “Sanità digitale: i germogli della trasformazione”.
A ritirare il premio, il direttore generale Alessandro Caltagirone insieme a Santo Pettignano, direttore dei Sistemi informativi e controllo di gestione dell’Azienda, che hanno illustrato alla giuria le caratteristiche del progetto.
“Questo non è solo un intervento tecnologico – ha spiegato Caltagirone – ma un vero e proprio cambiamento culturale che pone il paziente e la sua famiglia al centro del percorso assistenziale.
È un successo che nasce dall’impegno interno, senza l’ausilio di consulenze esterne, e che vogliamo offrire come modello replicabile a livello regionale e nazionale”.
Avviata a febbraio 2024, l’iniziativa si è distinta per un approccio innovativo alla gestione dei Pronto Soccorso, fondato su tre pilastri: digitalizzazione, integrazione ospedale-territorio e centralità della persona.
Tra le innovazioni introdotte, spicca il sistema di tracciamento in tempo reale del percorso clinico del paziente, accessibile ai familiari tramite un link SMS attivato al momento del triage.
Un’ulteriore funzione è la segnalazione automatica dei pazienti over 65 ai servizi di assistenza domiciliare e palliativa, con l’obiettivo di garantire una presa in carico tempestiva e ridurre gli accessi impropri.
Il progetto adotta un approccio data-driven, con dashboard direzionali che monitorano costantemente le performance del servizio, integrando indicatori operativi, tempi di attesa e risultati clinici.
I dati confermano l’impatto positivo: la durata media di permanenza nei Pronto Soccorso si è ridotta significativamente, come nel caso dell’ospedale Umberto I, dove è passata da 7,3 a 4,81 ore (-34%).
Il tempo medio tra triage e visita è sceso da 59 a 48 minuti.
Nei primi otto mesi, oltre 4.500 pazienti anziani sono stati segnalati ai servizi territoriali.
Anche l’esperienza dei familiari ha beneficiato del nuovo modello: migliorata la comunicazione, diminuito il disorientamento e l’ansia, e introdotti spazi d’attesa biofilici più accoglienti.
Il progetto ha già trovato applicazione in altre aziende sanitarie siciliane ed è in linea con gli obiettivi del Pnrr per una sanità pubblica più moderna ed efficiente.
Sono in fase di sviluppo nuove funzionalità, come l’integrazione con le cartelle cliniche elettroniche, il potenziamento delle dashboard con strumenti di allerta precoce per il sovraffollamento e modelli predittivi dei flussi di accesso ai Pronto Soccorso.
Con questo riconoscimento, l’Asp di Siracusa si conferma all’avanguardia nell’innovazione sanitaria pubblica, dimostrando come anche la sanità del Sud possa guidare il cambiamento.
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