Un comunicato del delegato del commissario regionale per il congresso, Giuseppe D’Arrigo, fa chiarezza sul contestato voto nel capoluogo: il voto da remoto è nullo.
Il voto da remoto nei congressi cittadini del Partito democratico non era previsto dal regolamento e quindi va annullato.
Questo in sintesi il contenuto di un comunicato del delegato del commissario regionale per il congresso, Giuseppe D’Arrigo, dopo l’accoglimento del ricorso presentato dall’ex presidente della provincia ed ex assessore regionale Bruno Marziano.
Il congresso cittadino a Siracusa si era concluso con l’elezione di Alessandro Dierna, ingegnere di 45 anni, sostenuto dalla presidente provinciale del partito, renata Giunta, dal gruppo di Cutrufo e Bonomo, da Monterosso, dall’ex segretario Santino Romano e dai Giovani democratici.
Alla vittoria di Dierna aveva contribuito in modo determinante il voto da remoto.
Nel voto in presenza, Dierna aveva ottenuto 276 voti, gli stessi di Maria Grazia Ficara, sostenuta invece dal segretario provinciale Gerratana, dal senatore Antonio Nicita, dagli orlandiani di Bruno Marziano, dai Dem di Cirone Di Marco, dal capogruppo al Comune, Massimo Milazzo, e dall’ex segretario provinciale Adorno.
Nel voto da remoto Dierna aveva ottenuto 39 voti e la Ficara 20.
Marziano ha presentato un ricorso che è stato accolto dal Commissario per il congresso Nico Stumpo.
Ora l’intervento di D’Arrigo vuole fare chiarezza sulle accese polemiche scoppiate in questi giorni.
“Il voto online, che era stato deciso e autorizzato per il congresso provinciale di gennaio, non è stato previsto né, conseguentemente, autorizzato dal successivo Regolamento regionale che ha disciplinato le elezioni regionali, provinciali e di circolo tenutesi nelle scorse settimane sotto la responsabilità del Commissario On.le Stumpo.
L’applicazione delle vecchie regole rispetto al voto online è stata dunque superata alla luce di quanto ha successivamente deliberato dall’On.le Stumpo, il quale ha, conseguentemente, dichiarato nulli i voti online.
Come delegato dell’On. Stumpo per la provincia di Siracusa ho dunque, con un mio atto, proclamato i circoli tutti i circoli che non hanno visto presenza di voto online e che hanno avuto un vincitore (chi cioè ha superato il 50% dei voti degli iscritti in presenza al proprio circolo) mentre in quattro circoli della provincia di Siracusa nei quali si è registrato il voto on line (Siracusa, Palazzolo Acreide, Pachino, Lentini) ho dato mandato ai presidenti di seggio e ai garanti in merito alle istruzioni per integrare la documentazione alla luce di questa indicazione del commissario ad acta del congresso (quindi né stravolgere, né stracciare, né tantomeno sovvertire, come erroneamente dichiarato), entro un breve lasso di tempo, trascorso il quale si procederà comunque alla finalizzazione degli atti e quindi o alla proclamazione dei segretari di circolo il cui voto in presenza risulti superiore al 50% dei votanti che si sono recati al seggio o al ballottaggio ove nessuno dei candidati abbia superato il quorum di elezione necessario”.
Non è in discussione il risultato di Lentini né quello di Palazzolo, dove era presente un unico candidato.
Oltre a Pachino, si voterà per il ballottaggio quindi anche a Siracusa.
D’Arrigo annuncia una conferenza stampa per i prossimi giorni e invita tutti gli iscritti al senso di responsabilità e a spegnere le polemiche.
“Mettere al primo posto il rispetto verso la comunità di iscritti, simpatizzanti ed elettori che guardano con attenzione alle vicende del partito e che ci chiedono che politica, contenuti e modi siano messi al centro da tutti noi”.
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