È giallo a Siracusa sull’omicidio di Giuseppe Pellizzeri, 37 anni, ingegnere navale in servizio alla Guardia Costiera, raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco mentre si trovava in un bar della città. L’uomo è deceduto poco dopo all’ospedale Umberto I, dove era stato trasportato in condizioni gravissime.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Stefano Priolo, puntano a chiarire il movente del delitto, che potrebbe essere legato a questioni economiche. Un trentenne si è presentato spontaneamente dai carabinieri insieme al proprio legale, assumendosi la responsabilità dell’omicidio. L’uomo è stato posto in stato di fermo e sottoposto a interrogatorio.
Figura stimata nel panorama professionale siracusano, Giuseppe Pellizzeri si era formato all’Accademia navale e all’Università Federico II di Napoli.
All’interno della Guardia Costiera ricopriva ruoli tecnici di rilievo, seguendo importanti progetti di progettazione navale e supervisione dei lavori a bordo delle unità del Corpo.
Aveva inoltre completato una specializzazione in salute e sicurezza sul lavoro presso la Scuola nazionale della Difesa.
La notizia della sua tragica scomparsa ha suscitato profonda commozione. Numerosi i messaggi di cordoglio pubblicati sui social da amici e colleghi. “Una delle persone più gentili, buone, intelligenti e disponibili che il Corpo abbia mai avuto”, scrive Giuseppe Giampietro. Fabio De Nizza, invece, lo saluta con un semplice ma toccante: “Riposa in pace, amico mio”.
Le indagini proseguono per fare piena luce su un omicidio che ha scosso l’intera comunità.
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